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Siena. Al Salone Mondiale del Turismo delle citta’ e dei siti Patrimonio Unesco partecipa per la prima volta la Bulgaria con il primo ministro Bojko Borisov

di Giacomo Glaviano 19 settembre 2017

In calendario dal 22 al 24 settembre nel Complesso museale di Santa Maria. A fare gli onori di casa Ivo Marinov, direttore della Sofia Turismo Amministrazione. La partecipazione, promossa dall’Impresa municipale Turismo del Comune di Sofia, consiste nella presentazione giorno 22 settembre, ore 12,00 stand 18 (Sala San Galgano) dei siti bulgari patrimoni UNESCO, una bella occasione per poter conoscere una piccola parte del ricco patrimonio culturale della Bulgaria che sta attirando un numero crescente di turisti provenienti da tutte le parti del mondo.




Il territorio della piccola Bulgaria vanta ben 17 siti unici della cultura materiale e immateriale e del paesaggio naturale.
Patrimonio culturale materiale 7 siti: la Chiesa di Boyana, le chiese rupestri di Ivanovo, la Tomba trace di Kasanlak, il Cavaliere di Madara, l’Antica città di Nesebar, il Monastero di Rila e la Tomba trace di Svestari.
Patrimonio paesaggistico 5 siti: il Parco nazionale di Pirin, le Riserve della biosfera di Srebarna, Il Parco Nazionale dei Balcani Centrali,La Riserva della biosfera Chervenata stena e La Riserva della biosfera Usunbudzhak;
Patrimonio immateriale 5 capolavori: il Gruppo di folclore autenticoBistrishki babi, il rituale Nestinarstvo, la tessitura tradizionale dei tappeti di Chiprovtsi, la festa popolare Surva della zona di Pernik e ilFestival folcloristico a Koprivstitsa. Sara’ anche l’occasione per assistere alla presentazione con le applicazioni della realta’ aumentata e virtuale del modello 3D della Chiesa di Boyana – uno dei simboli culturali della Bulgaria. La piattaforma interattiva (unica di vedere a Siena) la chiesa proiettata in 3D e farne una visita virtuale ammirando gli affreschi del 1259 e ascoltando il racconto avvincente della sua storia sullo sfondo di un componimento musicale creato ad hoc.

La Bulgaria e’ l’erede di diverse civilta’ antiche. Traci, Antichi greci, Romani, Slavi e Proto-bulgari hanno lasciato in questo territorio preziosissime testimonianze artistiche e architettoniche dello sviluppo delle proprie culture. Il fatto che queste testimonianze sono presenti nell’intero territorio nazionale, rende il Paese una delle destinazioni piu’ attraenti per chi s’interessa della storia e della cultura. Oltre a questi tesori, la Bulgaria vanta una natura vergine e una straordinaria biodiversità custodita nel Parchi e nelle Riserve naturali nazionali.
Per la prima volta la Bulgaria partecipa a questa esposizione specializzata per presentare i suoi siti inclusi nella Lista Unesco, presenza motivata dal notevole interesse verso la Nazione e la sua capitale Sofia dimostrato in particolare dai turisti italiani. Degno di nota e’ l’aumento con oltre il 25% registrato nel 2016 delle visite dei turisti italiani a Sofia. Solo nel primo semestre 2017 si e’ registrato il 62% di presenze, maggiore rispetto a quello nello stesso periodo dell’anno precedente.
 
Uno dei siti più interessanti e’ la Chiesa di Boyana – il tempio cristiano più leggendario della Bulgaria, nascosta nei pendii della montagna di Vitoscia, a soli 30 min. dal centro della capitale bulgara Sofia. La chiesa e’ una delle poche costruzioni medioevali conservatesi interamente fino ai giorni nostri. Deve la propria fama mondiale non tanto alle caratteristiche architettoniche quanto agli affreschi del 1259. Le 89 scene con oltre 240 personaggi, dipinte con una nuova, libera dai canoni e unica nel suo genere tecnica espressiva sono la testimonianza del fatto che lo spirito del primo Rinascimento aveva raggiunto la sua fioritura in Bulgaria ben due secoli prima dell’inizio del Rinascimento italiano.
A soli 120 km. dalla capitale Sofia, nel cuore della montagna di Rila e del Parco naturale Rilski manastir si trova il monastero più grande e spettacolare della Bulgaria, uno dei simboli nazionali il Monastero di Rila inserito nella Lista UNESCO del patrimonio culturale mondiale nel 1983. Fondato nel X-o sec., durante la sua esistenza plurisecolare è stato sempre il custode della fede cristiana e della cultura bulgara.


Il Cavaliere di Madara
Nel 1979 nella Lista UNESCO viene inserito il Cavaliere di Madara – un bassorilievo unico del suo genere, sito nella zona nord-orientale della Bulgaria, a 18 km. ad est dalla città di Shumen e a 10 km. a sud della città di Pliska. E’ stato scolpito sulla roccia a un’altezza di 23 metri da un autore ignoto. Anche se sono ormai passati oltre 1000 anni dalla sua creazione, sulla roccia sono tuttora visibili un maestoso cavaliere armato di lancia, un leone caduto ferito ai piedi del cavallo ? un cane da caccia. S’ignora l’anno di creazione del bassorilievo e i pareri dei ricercatori sull’identità del personaggio che vi è stato raffigurato non sono unanimi.
La Tomba trace di Kasanlak
A Kasanlak, nel parco civico Tyulbeto, si trova l’originale di una tomba trace del ?V-??? sec. a.C., nota come la Tomba di Kasanlak. L’originale è soggetto a un regime speciale di conservazione, mentre accanto ne è costruita una copia in scala 1:1 che riproduce esattamente le caratteristiche architettoniche, i reperti archeologici e gli affreschi della Tomba di Kasanlak, che è una delle testimonianze più importanti della cultura trace nel territorio bulgaro ed è inserita nella Lista UNESCO del patrimonio culturale mondiale nel 1979. La tomba – una magnifica testimonianza delle vette raggiunte dall’arte trace nel primo periodo ellenistico – si trova nella zona nord-orientale di Kasanlak, ed è stata scoperta per caso nel 1944. In base alla sua pianta architettonica, le si attribuisce l’appartenenza alle tombe a cupola, tipiche dell’architettura dei necropoli trace nel periodo dalla fine del V-o all’inizio del III-o sec. a.C.
Il Parco nazionale di Pirin
Il Parco nazionale di Pirin è inserito nella Lista UNESCO nel 1983. Si trova nell’omonima montagna di Pirin, che si erge nella zona sud-occidentale della Bulgaria, e custodisce numerosi siti paesaggistici, laghi glaciali, boschi di coniferi e una ricca biodiversità. Nei suoi confini rientrano due Riserve naturali. La sua biodiversità è rappresentata da 1315 specie di piante superiori, oltre 2000 specie di invertebrati, oltre 200 specie di vertebrati e 159 specie di uccelli. Nel Parco si trova anche l’albero più vecchio in Bulgaria – la c.d. Baykusheva mura, la cui età supera i 1300 anni.
La Festa popolare Surva della zona di Pernik
E’ uno dei tratti distintivi culturali della zona di Pernik. In quasi tutti i centri abitati si mantiene la tradizione dei cortei in maschere caratteristiche, che sfilano ogni anno la notte tra il 13 e il 14 gennaio e l’intero giorno del 14 gennaio, quando la popolazione locale festeggia il giorno di San Basilio, ovvero il Capodanno vecchio stile chiamato Surova.


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