A Nino Sutera il riconoscimento di Accademico di Sicilia
di nuccia tornatore 01 agosto 2017
L’abbiamo incontrato, per una breve intervista. Allora dr Sutera o Nino come preferisce? Nino, chiaramente.
Bene, allora, in sintesi, Diploma di Laurea in Scienze e Tecnologie Agroalimentari, Funzionario Direttivo della Regione Siciliana, "Formatore Consulente" del Formez, Componente del Gruppo di Lavoro PAN sottogruppo formazione, Informazione e sensibilizzazione, Iscritto all’Albo regionale dei Formatori interni presso il Dipartimento della Funzione Pubblica della Regione Sicilia Componente del gruppo di lavoro, Politica dell’Accoglienza presso l’Assessorato alle Risorse Agricole - Ideologo dei Borghi GeniusLoci De.Co. Ideologo Percorso informativo di sviluppo locale "Un Villaggio di idee" Coordinatore del G.I.T (Gruppi d’interesse territoriale del MIUR) Ideologo della Libera Universit? Rurale, autore di diverse pubblicazioni e relatore in oltre 300 eventi divulgativi.
Dimentico qualcosa?
Si
Cosa?
Per esempio che sono un Divulgatore Agricolo dell’Assessorato Agricoltura, consulente del PAN fitofarmaci e formatore, e da qualche mese lavoro all’Osservatorio di Neoruralita’ presso la Direzione Generale dell’Ente di Sviluppo Agricolo.
Tutto qui?
No, sono stato anche nel comitato di redazione di TERRA,(multimediale del dipartimento agricoltura) un esperienza entusiasmante, e curo un blogger, circa cinquantamila contatti in pochi mesi, che per un’auto didatta non e’ poco, non le sembra?
Ma il tempo per fare tutte queste cose dove lo trova?
Guardi che abbiamo fatto una sintesi di attivita’ e iniziative spalmate nel tempo, poi quando uno vuole il tempo lo trova, sempre.
Sicuro che non dimentica nient’altro?
No, le cose pi? significative, sono tutte li.
Che sapore ha essere insignito del riconoscimento di Accademico?
Si ha ragione, la cerimonia di investitura e’ stata molto emozionante, poi ricevere il riconoscimento insieme a Massimiliano Tripoli - Chirurgo Plastico, Giuseppe Barcellona - scrittore e storico Giornalista; Grazia Locascio - Dirigente del Centro Emodialitico; Alberto Maniaci, Direttore d’orchestra, compositore e pianista, che non capita a tutti, ne tutti i giorni.
Ma Lei non si sente un Funzionario pubblico un po’ atipico?
Dipende dai Funzionari che Lei conosce.
In che senso?
Nel senso che nelle professioni come nella vita, c’e’ chi sa essere e sa fare, chi guarda, chi in qualche misura fa quello che puo’, si rende utile, e chi non sa ne fare, ne essere utile, di questi proprio non se ne avverte la necessita’, ma purtroppo ci sono.
Quale delle iniziative avviate Le ha dato maggiori soddisfazioni?
Ma, guardi non e’ che si puo’ fare una classifica.
Si ma c’e’ ne sara’ una che e’ stata migliore delle altre?
No, guardi non funziona proprio cos?,non e’ una gara tra migliori e peggiori.
Prendo spunto nelle mie attivita’ e iniziative dall’aforisma di Thomas Alva Edison "il valore di un idea sta nel metterla in pratica"Partecipare da protagonista in uno spazio di del Claster BioMediterraneo di Expo 2015, per ben tre volte, oppure all’Assemblea dei Sindaci dei Borghi De.Co., piuttosto al Session Poster del Forum PA, oppure a Palazzo Steri, o all’Orto Botanico, piuttosto in un’Aula Consiliare, ha la stessa identica valenza. Certo vedere, per esempio, che un’iniziativa di circa dieci anni addietro c’e’ ancora traccia nel sito web del MIUR, o della Rete Rurale, qualcosa vorra’ dire, o no?
Da qualche mese, coordina l’Osservatorio di NeoRuralita’, ecco ci parli della NeoRuralita’?
NeoRurale e’ un modo per descrivere, chi torna alla terra fondendo tradizione ed innovazione. Chi vede nella NeoRuralita’ una concreta opportunita’ per se stessi, le proprie famiglie e le comunita’ locali, un processo culturale condiviso di valenza diffusa.
Il modello di sviluppo seguito da Neorurale ? frutto di una profonda innovazione culturale nelle zone rurali. Un cambiamento di prospettiva che non prevede lo sviluppo di nuove tecnologie, ma utilizza in modo creativo quelle esistenti
Un Ente pubblico ha il diritto-dovere di osservare il fenomeno che gia’ e’ una realta’ in tutt’europa.
Ecco allora che neorualita’ e neoagricoltura contadina stanno introducendo ’nuovi/antichi codici’ di produzione di qualita’ locale e ambientale in rapporto a nuove forme sociali di scambio diretto con l’autorganizzazione del consumo.
Ecco Lei ha ricevuto tanti riconoscimenti, e ne ha consegnato tanti, qual’e’ la differenza? se c’e’ una differenza.
Ma e’ un’intervista breve, o dobbiamo scrivere un libro.... scherzo.!!!
Ne parliamo la prossima volta, se vuole, comunque non ho ricevuto tanti riconoscimenti, ma qualcuno.