Fari siciliani diventano musei e resort
di Laura Piscopo 09 giugno 2017
Piccoli hotel di charme o resort superlusso, musei o ristoranti. Per 8 tra fari e strutture storiche siciliane inizia una nuova vita, con l’affidamento in concessione alle societa’ che si sono aggiudicate per i prossimi anni (fino ad un massimo di 50) il secondo bando Valore Paese del Demanio.
Secondo quanto scrive La Repubblica, il Faro di Capo Zafferano, a Santa Flavia, grazie al progetto di Top Cucina Eventi S.r.l., diventera’ una struttura multifunzionale con una bottega del gusto, un ristorante, tre suite e un museo del mare.
Il Padiglione Punta del Pero a Siracusa, con gli interventi del Circolo Velico Magister ASD, diventera’ un luogo chiave per conoscere la storia e le eccellenze locali del porto grande di Siracusa, mentre la Servizi Italia Soc. Coop. a r.l. rendera’ lo Stand Florio a Palermo uno spazio per incontri, mostre temporanee, concerti all’aperto e cooking area.
E ancora, il Faro di Punta Libeccio a Marettimo verra’ trasformato dalla società Mavi di Vincenzi Nadia & C. sas in una struttura con 8 suite in cui ospitare anche workshop di alta cucina e corsi di fotografia; il Faro di Punta Spadillo a Pantelleria se lo e’ aggiudicato la Hera Gestioni Alberghiere srl che lo farà diventare un “fishing lodge” con 6 camere e 2 suite.
Sul versante orientale dell’isola invece il Faro di Capo Mulini ad Acireale e’ stato attribuito a D.G. & Partners srl che realizzera’ 6 suite mentre la Giesse Costruzioni srl gestira’ il Faro di Capo Milazzo trasformandolo in un piccolo hotel con 5 suite. Infine il Faro di Capo Faro a S. Maria di Salina nelle Eolie aggiudicato da Capo Faro srl diverra’ un hotel di charme con annesso un piccolo museo.