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FIJET News 2015
Ente Turismo Russo apre a Roma una sede in corso Vittorio Emanuele 261-263 di Giacomo Glaviano 23 novembre 2015
Per la cerimonia inaugurale del nuovo avamposto di Visit Russia, diretto da Katerina Sankina sono arrivati da Mosca il ministro della Cultura Vladimir Medinskij, l’ambasciatore russo in Italia Segej Sergeevic Razov e il direttore generale del Turismo del Mibact Francesco Palumbo.
L’ente del turismo russo punta ai viaggiatori italiani e apre a Roma la quinta nel mondo dopo Berlino, mercato di punta per Mosca, Helsinki, Dubai e Pechino.Già avviato invece trattative per aprire una sede in Kuwait e poi a stretto giro di boa in altre 4-5 altre nazioni del mondo.
"Dei circa 200 mila italiani che vengono ogni anno in Russia - dice Medinskij - più della metà sono turisti ma è un numero che non ci basta, anche alla luce del milione di russi che visitano ogni anno l’Italia e dei tradizionali buoni rapporti tra i nostri Paesi. E poi non siamo solo San Pietroburgo e Mosca, la Russia è un paese enorme e dalla bellezze infinite. Siamo gli unici al mondo ad avere tutte le zone climatiche esistenti e di conseguenza una biodiversità e una ricchezza ambientale senza eguali e poi un notevole patrimonio culturale e architettonico".
Medinskij ha poi aggiunto che l’anno scorso c’è stato +16% di turisti, dato che potrebbe essere molto aumentato se non ci fossero l’appesantimento dei visti: "Stiamo chiedendo in tutti modi di annullare i visti con l’Europa. Da noi non arriva nessun tipo di minaccia. Le tragedie di questi giorni dimostrano che le minacce arrivano da altre parti". A rappresentare l’Italia Francesco Palumbo del Mibact che ha sottolineato le grandi somiglianze, fatte le debite differenze riguardo all’estensione dei due Stati, tra il turismo russo e quello italiano, ora pronto a ripartire grazie anche alla nuova Enit: "I nostri Paesi condividono la forte motivazione turistica degli aspetti paesaggistici e culturali e in entrambi i casi dobbiamo fare di tutto per spostare i viaggiatori dai principali attrattori (Mosca-San Pietroburgo e Roma-Firenze-Venezia) allo splendido resto del Paese".
Nella circostanza ha portato i saluti del ministro Dario Franceschini e ricordato come Italia e Russia abbiano appena firmato una dichiarazione congiunta di intenti "per sviluppare un piano di intervento per nuovi percorsi e per nuovi investimenti nei reciproci".
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