Mantova Capitale Italiana della Cultura
di Giacomo Glaviano 29 ottobre 2015
La Città di Mantova vince il titolo di Capitale italiana della cultura 2016. Ne ha dato notizia personalmente il ministro dei beni culturali e del turismo, Dario Franceschini, al Mibact, presenti sindaci e assessori.
Per Franceschini, “questo è l’inizio di un percorso virtuoso, che ha messo in moto le capacità di progettazione complessiva, coinvolto il territorio e che rafforza l’Italia come museo diffuso. Mantova è una bellissima città, con una grande tradizione. Lo erano anche le altre e di anno in anno il riconoscimento diventerà sempre più importante e ambito, perché crescerà di certo il numero delle concorrenti”.
"No, non me lo aspettavo, ma ero consapevole del ruolo e della bellezza di Mantova", commenta a caldo Mattia Palazzi, sindaco Pd eletto da appena 4 mesi, che con la sua città ha battuto 9 rivali eccellenti (su 24 iniziali) come Aquileia, Como, Ercolano (favorita fino all’ultimo), Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni.
Per loro, però, la corsa è tutt’altro che conclusa, perché proprio tra le finaliste battute il 25 gennaio si proclamerà la Capitale del 2017, per poi andare a regime, anno dopo anno, dal 2018. In palio, oltre allo scettro, un milione di euro per realizzare il progetto presentato e l’esclusione delle risorse investite dal vincolo del patto di stabilità.
A fare la differenza per Mantova è stata forse l’esperienza già vissuta nella corsa al titolo di Capitale europea della cultura 2019 (vinto da Matera) se, come dice il presidente della Giuria selezionatrice, Marco Cammelli, "per il 2016 abbiamo valutato la prossimità della scadenza, chi aveva cioè meno strada da fare per arrivare all’obiettivo, essendo il nuovo anno alle porte. Il resto delle motivazioni, saranno disponibili solo a valutazione conclusa anche per il 2017".
"La mia presenza - ha precisato l’assessore regionale alla cultura Cappellini a Mantova per l’inaugurazione di Segni d’Infanzia - ha oggi un doppio significato, una coincidenza felice. Da un lato sicuramente per l’avvio di ’Segni d’infanzia’, con un progetto, sostenuto dalla Regione, che ha saputo coinvolgere i bambini nel tema centrale di Expo, dall’altro per congratularmi con la città di Mantova che è stata riconosciuta capitale italiana della cultura 2016". "Mantova e il suo territorio - ha aggiunto l’assessore - hanno davanti una grande opportunità per fare ancora di più nel campo della cultura e la Regione deve partecipare a questo grande lavoro. Ho proposto al presidente Maroni di stanziare un contributo regionale straordinario per sostenere il ruolo di capitale di una città che è anche Patrimonio Unesco, aspetto che va valorizzato sempre di più e che ci può permettere allo stesso tempo di valorizzare la rete dei Patrimoni Unesco lombardi, di cui Mantova e Sabbioneta fanno parte a pieno titolo".