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FIJET News 2015
THERMAE & MEDICAL WELLNESS Celebrato in Sardegna, a Cagliari, il 68° Congresso della federazione mondiale del termalismo (Femtec).Nasce l’associazione nazionale europea fruitori di cure termali
Grazie al lancio del “termalismo attivo” cambia il modello delle terme nel mondo: il consumatore diventa protagonista e si studiano forme di collaborazione pubblico/privato. Una visione condivisa di sviluppo del termalismo e dei centri benessere collegati che vede coinvolti più attori: fruitori, medicina, sistema sanitario pubblico/privato, imprenditori.
All’insegna del “termalismo attivo” allo studio anche forme integrative di assicurazioni salute-termali. Sono alcune delle proposte concrete scaturite dagli interventi dagli oltre 100 esperti provenienti da 19 Nazioni riunitesi nel 68° summit della Federazione mondiale del Termalismo FEMTEC, riunitisi dal 30 Settembre al 4 Ottobre nel prestigioso Resort di Forte Village, in Sardegna, sul tema “Thermae and Medical Wellness”.
In particolare, la relazione di Irena Ponitowska (Polonia) ha delineato il quadro generale sullo stato di salute della popolazione europea che per certi aspetti (aspettiva e stili di vita, ad esempio) vede il nostro Paese in posizioni di netta positività rispetto ad altri e ha evidenziato l’importante ruolo che le terme e la medicina del benessere possono giocare nella prevenzione e - indirettamente - anche nell’economia dei servizi sanitari nazionali. Collegandosi al messaggio inaugurale al Congresso della ministra Lorenzin, è stato evidenziato che il passaggio dalla “medicina di aspettativa” (attesa della malattia e cura successiva) a quella di “iniziativa” (prevenzione) vede svolgere dalle strutture termali e dai centri benessere ad esse collegate una funzione essenziale.
Poiché è convinzione di Femtec che le considerazioni scientifiche possano e debbano avere ricadute dirette sulla salute del cittadino, senza la cui “partecipazione attiva” perderebbero di efficacia, è stata approvata, sulla base di un’idea del presidente di FEMTEC Umberto Solimene, coordinata operativamente da Alceste Santuari, della Scuola di Economia, Management e Statistica dell’Università di Bologna, la creazione dell’associazione europea dei pazienti e fruitori di cure termali e del benessere, a cui hanno aderito i delegati di Portogallo, Francia, Germania, Italia, Spagna,Romania. Tra le finalità dell’associazione vi sono quelle di creare una maggiore “coscienza termale e del benessere” ispirata a quattro pilastri: ricerca, formazione, innovazione tecnologica e comunicazione.
Questi temi fondamentali sono stati affrontati, durante il convegno, dai vari specialisti tra cui Christian Roques (Francia) che ha illustrato l’attività della Fondazione Francese per la Ricerca Termale e i suoi rapporti nella divulgazione dei risultati applicativi; Francisco Maraver che ha presentato i modelli di termalismo sociale e integrato attuati dalla Spagna; Rzig Oueslati (Tunisia) e Giovanni Gurnari (San Marino), che hanno illustrato l’innovativa certificazione ISO per i centri benessere e talassoterapici nel panorama mediterraneo; il professor Umberto Solimene, che ha lanciato i corsi on line europei di certificazione e formazione per medici, e Alexandr Razumov, Russia, che ha delineato i rapporti tra terme e riabilitazione. Olga Surdu (Romania) ha presentato un’ampia rewiew dello stato della ricerca nel settore.
Molto apprezzata è stata infine la documentata relazione di Anni Hood (Uk), del Global Wellness Institute, che ha affrontato gli aspetti macroeconomici e di marketing delle terme, evidenziandone le importanti cifre coinvolte (oltre 400 miliardi di dollari annui). Tutto ciò, visti gli interessi in gioco, richiede che il consumatore sia informato e garantito nella qualità dell’offerta. In questa direzione un esempio concreto viene espresso nella medical Spa di Forte Village, area di eccellenza nel medical wellness.
Nell’ottica delle profonde trasformazioni che avverranno nei budget dei sistemi sanitari nazionali e che, in un futuro prevedibile, potranno prendere in considerazione anche le tematiche termali, rientra la proposta operativa del gruppo assicurativo Unipol nell’ambito del progetto Unipolsalute che propone polizze assicurative sanitarie anche nell’ambito termale e del benessere e che appare di estremo interesse sia per il cittadino che per il sistema imprenditoriale associato.
“L’era dell’assistenzialismo “passivo” si sta per concludere, come insegna quanto sta avvenendo in quasi tutti i Paesi occidentali e non”, ha concluso il presidente di Femtec Umberto Solimene, “e la medicina termale, pur avendo una consolidata e ineccepibile moderna validazione scientifica, come hanno ribadito all’unanimità i relatori del convegno anche in risposta all’osservazione di illustri ma non documentati esperti di altri settori, deve tuttavia confrontarsi con le severe esigenze dei bilanci statali. Una precisa strategia è quella della creazione di “clusters termali della salute” in aree stabilite dove effettuare studi osservazionali sugli stili di vita delle popolazioni e relative modificazioni. Infine questo summit termale ha portato alla definizione di nuovi modelli di strategie di comportamento che vedono coinvolti la “persona” e le sue capacità di comunicazione anche attraverso i social media”.
Nelle sue considerazioni conclusive il Presidente Umberto Solimene, ricordando che il prossimo summit di FEMTEC si svolgerà in Armenia nell’ottobre 2016, ha espresso la sua viva soddisfazione per i concreti risultati e le proposte scaturite assicurando che verranno sottoposte - per una valutazione applicativa - all’Organizzazione Mondiale della Sanità, organo di riferimento della Federazione.
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