Itinerario culturale della Sicilia all’Expo attraverso i luoghi poco conosciuti
di Toti Piscopo 15 giugno 2015
Si chiama “Anime di Ferro” un itinerario culturale attraverso luoghi poco conosciuti della Sicilia. Selezionato per rappresentare nella prima quindicina di luglio la Sicilia a Expo 2015, il progetto è nato da un’idea di Vera Greco, direttore del Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone, e si propone come filo conduttore che lega i comuni di Caltagirone, Vizzini, Mineo e Catania in un unico percorso Verista.
Il percorso parte proprio dal Museo della Ceramica di Caltagirone dove è allestita (da venerdì 12 giugno) la mostra delle figurine in terracotta “veriste” della bottega “Bongiovanni Vaccaro”: 37 statuine realizzate dai valenti figurinai della rinomata scuola calatina.
La seconda tappa dell’itinerario è Vizzini con i suoi luoghi verghiani (La Cunziria, l’Osteria della Gna Nunzia e la chiesa di Santa Teresa, la Casa di Mastro Don Gesualdo, la Casa di “Lola e Santuzza” e i palazzi Trao, Verga, La Gurna e Sganci) ma anche con le Manifestazioni Verghiane che quest’anno si celebreranno dal 25 luglio al 30 agosto.
A Mineo, patria di Luigi Capuana, scrittore verista del quale quest’anno ricorre il centenario della scomparsa, “Anime di Ferro” propone la visita alla Casa Museo Capuana dove sono ancora presenti tracce del periodo giovanile dello scrittore, e le iniziative “Capuana Cento” promosse dal Comune di Mineo per tutto il 2015.
L’itinerario si conclude a Catania, che con la Casa Museo Verga (la casa d’infanzia di Giovanni Verga) e l’omonima Fondazione, il Monastero delle Benedettine (luogo simbolo del romanzo “Storia di una Capinera”) e il porticciolo di Acitrezza costituisce una tappa obbligata di questo percorso alla riscoperta del Verismo.
“Il progetto - ha sottolineato Vera Greco - è raccontato nel film di 20 minuti della filmaker Valentina Pellitteri, che viene dalla scuola sperimentale di Palermo, e che racconta anche luoghi inediti. Un video che va all’Expo, quindi non didascalico”.
La guida (44 pagine a colori) accompagna per mano i visitatori alla scoperta di un itinerario alternativo a quello dei grandi flussi turistici, anche attraverso foto e testi descrittivi dei luoghi e dell’identità siciliana. È disponibile anche in formato digitale, per permettere agli utenti-visitatori una più semplice e pratica fruizione dei suoi contenuti anche su supporti mobili come telefonini di ultima generazione e tablet, grazie ai codici Qr Code esposti lungo l’itinerario, che rimandano al sitowww.museocaltagirone.com.