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FIJET News 2015
La cultura del vino. A maggio Jesolo ospiterà il Concours Mondial di Bruxelles di Giacomo Glaviano 11 marzo 2015
L’edizione 2015 del Concours Mondial de Bruxelles si terrà dall’1 al 3 maggio a Jesolo dove si ritroveranno oltre 320 degustatori di 51 paesi. E’ stato già predisposto un articolato programma di degustazioni, visite, laboratori e seminari di approfondimento, occasione importante per diffondere la cultura del vino italiano oltre confine.
A Roma il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia ed il direttore del Concours Mondial de Bruxelles Thomas Costenoble hanno presentato l’evento.
“La cultura del vino è una tradizione ed un elemento chiave della nostra identità - ha dichiarato il sindaco Zoggia - Il vino è capace di raccontare la storia e la cultura veneta e allo stesso modo caratterizzare il territorio e segnare i paesaggi. Non siamo solo spiaggia e ombrelloni, siamo anche sport, spettacolo, bellezza, arte, natura; ospitare una manifestazione di carattere internazionale come quella del Concours Mondial de Bruxelles - aggiunge - è per la città che rappresento un motivo di orgoglio e un’occasione irripetibile per dimostrare le potenzialità di questo territorio a tutto il mondo”.
Dopo l’emozione intensa del ritorno a Bruxelles per celebrare la ricorrenza del ventennale, abbiamo con piacere accolto la proposta di ricominciare a viaggiare partendo dall’Italia. Quella di Palermo del 2010 - ha spiegato Thomas Costenoble, Direttore del Concours Mondial de Bruxelles - fu una edizione straordinaria; a maggio ci aspetta una tre giorni piena di appuntamenti; andremo alla scoperta del territorio e dei suoi tesori, conosceremo la sua gente, le sue cantine, la sua produzione.
Il Concours Mondial de Bruxelles assegna 3 riconoscimenti alla qualità dei vini degustati: Gran Medaglia d’Oro, Medaglia d’Oro, Medaglia d’Argento. Sebbene la conoscenza del premio in Italia sia principalmente di dominio degli addetti ai lavori, il riconoscimento dell’importanza di esso inizia a farsi strada e dimostrazione ne è, probabilmente, anche la massiccia partecipazione delle cantine italiane negli ultimi anni. In un decennio il numero dei campioni è praticamente raddoppiato.
E’ stato messo a punto un sistema per definire con precisione la coerenza e la ripetibilità del giudizio dei propri degustatori: uno strumento di valutazione, sviluppato in collaborazione con l’Istituto di Statistica dell’Università Cattolica di Louvain, che opera con simulazioni matematiche che vengono effettuate sulle schede di degustazione di decine di migliaia di vini.
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