Musei statali. Con la nuova politica tariffaria aumentano i visitatori. Soddisfatto il ministro dei beni culturali e del turismo Dario Franceschini
In occasione della presentazione presso il Senato della Repubblica del X Rapporto annuale di Federculture il ministro dei Beni culturali e del turismo Dario Franceschini ha espresso viva soddisfazione per l’aumento di visitatori nei musei statali grazie alla nuova politica tariffaria. I nuovi prezzi per gli over 65 e la prima domenica del mese a ingresso gratuito - ha detto - hanno già dato i loro frutti.
Con dati alla mano il ministro ha evidenziato che da luglio a ottobre "abbiamo registrato 780 mila visitatori in più, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento del +6,39%. Sono aumentati gli ingressi gratuiti del 2,6%, raggiungendo i 195 mila. E sono cresciuti anche gli incassi, con 5 milioni e 222 mila euro in più".
Franceschini si è poi soffermato sul futuro dei musei: "Sono convinto - ha osservato - che si debba estendere le modalità di gestione mista, come quella del Museo Egizio di Torino. Non creiamo però falsi miti: il pubblico può funzionare benissimo. Solo alcuni luoghi, ad esempio che lo Stato non riesce ad aprire, si possono affidare ai privati. Non parlo di luoghi da grandi numeri, quelli ce li teniamo, ma ad esempio un sito archeologico o piccoli musei"
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Infine il titolare dei beni culturali e del turismo ha annunciato: "stiamo lavorando sui servizi aggiuntivi nei musei statali e valorizzeremo l’integrazione con i quelli comunali. Perché il vero ’polo museale’ è quello dove c’è il museo statale, quello comunale, il museo della Chiesa. Ognuno autonomo, ma con un biglietto unico e orari integrati, perché al visitatore interessa cosa vede, non a chi appartiene il museo".