FLAI - Free Lance Associazione Italiana
FIJET - Fédération Internationale des Journalistes et Ecrivains du Tourisme

FLAI - Free Lance Associazione Italiana

FIJET - Fédération Internationale des Journalistes et Ecrivains du Tourisme

                                           


Archivio News 2023


Archivio News 2022


Archivio News 2021


Archivio News 2020


Archivio News 2019


Archivio News 2018


Archivio News 2017


Archivio News 2016


Archivio News 2015


Archivio News 2014



Archivio News 2023


Archivio News 2022


Archivio News 2021


Archivio News 2020


Archivio News 2019


Archivio News 2018


Archivio News 2017


Archivio News 2016


Archivio News 2015


Archivio News 2014


FIJET News 2014


Le nuove esperienze di Stage attraverso i PON, Fondi Strutturali Europei
Compiti e funzioni del tutor aziendale

Prof. Cosimo Curto - ARFOTUR srl Milano

Lo stage in azienda costituisce una fase pratica della formazione individuale, finalizzata a far conoscere la realtà aziendale e far acquisire e sperimentare gli elementi applicativi di una specifica attività.
Questo tipo di esperienza è da tempo sviluppata in molte scuole superiori grazie all’utilizzo dei finanziamenti dei Pon Fondi Strutturali Europei 2007-2013: tale attività diventa parte integrante dei curricula di studio degli studenti e potrà consentire una maggiore integrazione tra sistema scolastico e sistema produttivo evitando stacchi troppo netti tra tempo della formazione e tempo del lavoro.


Lo stage costituisce un periodo di formazione “on the job” attraverso forme di inserimento temporaneo ed assistito dei giovani in azienda, attraverso le quali viene completata l’esperienza formativa mediante apprendimento per compiti reali (non simulati) e sperimentazione diretta dei processi e dei contesti lavorativi.

L’appartenenza del periodo di stage al percorso formativo unitario degli allievi è garantita dal Progetto formativo e di orientamento che, definendo gli obiettivi e le modalità di svolgimento del tirocinio, assicura il necessario raccordo con le attività formative svolte presso le strutture di provenienza, mediante:

  • l’individuazione degli obiettivi formativi adatti e significativi per gli allievi, in vista del pieno sviluppo delle competenze previste nel Profilo professionale di riferimento;
  • la definizione delle modalità di affiancamento più consone alle caratteristiche dei tirocinanti;
  • l’adozione del sistema di valutazione degli apprendimenti e certificazione delle competenze in uso presso le strutture formative e aziendali.

Lo stage, come momento integrante del percorso formativo, costituisce, pertanto, quella parte di attività formativa programmata svolta in ambiente lavorativo, non finalizzata alla produzione, che integra realmente l’allievo nel contesto aziendale, sia pure attraverso “un’esperienza protetta” di durata limitata e finalizzata all’apprendimento.
Rappresenta una delle possibili forme dell’alternanza formativa, che implica un’integrazione tra ambiente formativo (sistema di istruzione e formazione professionale, sistema di istruzione, università) e contesti lavorativi.

Il tutor aziendale diventa una figura strategica del progetto in quanto oltre che ad occuparsi della fase di orientamento, cura la presentazione e l’inserimento del tirocinante nei primi giorni, verifica che si rispetti il progetto formativo programmato, fornisce feedback sulla qualità della sua prestazione e assiste lo stagista nei piccoli problemi che potrebbe incontrare durante il periodo di stage. Nel momento dell’inserimento in azienda, allo stagista vengono illustrate tutte le normative che regolano la vita aziendale, con particolare attenzione a quella antinfortunistica, a quelle comportamentali, igieniche od organizzative richieste all’interno della struttura ospitante.

E’ opportuno presentare sempre allo stagista le attività della azienda nel suo complesso, e approfondire l’intero processo lavorativo all’interno del quale si colloca l’attività che svolgerà.
Dovranno essere chiariti gli aspetti relativi a: orario di lavoro, eventuali buoni pasto, eventuali rimborsi spesa, strumenti di lavoro e riservatezza.
E’ opportuno che il tutor aziendale abbia contatti e incontri con il tutor scolastico dell’ente promotore per verificare l’andamento dello stage.
Il tutor aziendale ha, infine, il compito di redigere la relazione di fine stage.

Durante il periodo di stage sarà necessario predisporre anche da parte dell’azienda alcuni strumenti di valutazione dell’esperienza, come ad esempio, un questionario di ingresso nel quale vengano raccolte le aspettative dello stagista, i colloqui periodici con il tutor aziendale e con il tirocinante in cui si discute dei problemi e degli aspetti positivi dell’esperienza.
Un utile strumento, generalmente indicato anche nelle convenzioni, è una relazione di valutazione al termine dello stage nella quale si raccoglie un giudizio sulle attività e sul profilo dello stagista.

Dall’esperienza fatta in diversi progetti Pon C5 stage come tutor aziendale di Arfotur di Milano con L’Istituto Liceo Statale Turriti Colonna di Catania in diversi contesti aziendali a Milano, Rimini e a Firenze, abbiamo raggiunto dei buoni risultati perseguendo i seguenti obiettivi generali:

  • Conoscere dall’interno il mondo del lavoro e le sue caratteristiche;
  • Sperimentarsi in un ruolo attivo e definito in un ambiente professionale reale;
  • Verificare orientamenti professionali da parte degli allievi, attraverso la conoscenza diretta dei contesti e dei processi lavorativi;
  • Interagire con la realtà lavorativa svolgendo vere e proprie mansioni lavorative, sotto la supervisione del Tutor aziendale e del Tutor scolastico;
  • Utilizzare, applicare e verificare le competenze precedentemente acquisite, in vista del loro consolidamento;
  • Sviluppare ulteriori capacità ed acquisire nuove conoscenze, abilità e competenze, per adeguare il Profilo formativo di riferimento, anche in vista del futuro inserimento lavorativo, al termine del percorso formativo;
  • Sperimentare l’importanza e sviluppare le competenze trasversali (in modo particolare comunicazione, relazione, diagnosi, problem-solving, coping e team-working) per affrontare e gestire efficacemente le relazioni, i problemi e la complessità negli ambienti lavorativi;
  • Integrare quanto osservato e sperimentato in azienda e quanto appreso in aula allo scopo di consolidare il bagaglio formativo;
  • Migliorare continuamente il raccordo tra il percorso formativo precedentemente svolto e le richieste del mondo professionale, anche traendo indicazioni per l’arricchimento del curricolo formativo proposto dalle strutture di formazione.

Lo stage formativo è finalizzato prioritariamente a verificare, esercitare in situazione, sviluppare e consolidare le competenze già apprese nelle fasi precedenti del percorso formativo e a favorire l’apprendimento di nuove competenze professionali più facilmente raggiungibili nel contesto aziendale per la presenza dell’organizzazione e delle tecnologie necessarie. Ha quindi una funzione di “completamento” della formazione, per l’acquisizione e l’integrazione delle conoscenze e abilità necessarie al presidio efficace del ruolo professionale.

Per questa sua finalità si colloca in una fase avanzata del percorso formativo dopo una fase propedeutica di formazione in aula e in laboratorio, per consentire all’allievo di acquisire gli elementi essenziali del profilo professionale da sperimentare, implementare o arricchire ulteriormente e consapevolmente “on the job”.

Il metodo peculiare di apprendimento, oltre all’osservazione diretta, già prevista per lo stage orientativo, è l’azione, il coinvolgimento dell’allievo nell’esecuzione parziale o totale di compiti lavorativi, concordati e definiti durante l’elaborazione del piano di stage dal Tutor formativo e dal Tutor aziendale. Nello svolgimento di questi compiti l’allievo aumenta progressivamente il livello di autonomia e di responsabilità, pur rimanendo nell’ambito di una situazione “protetta” che privilegia l’apprendimento rispetto alle finalità produttive.

In prospettiva, in fase di progettazione e di presentazione dei progetti di stage , partendo dai profili curriculari in uscita degli studenti, occorre fare delle scelte mirate sia alla destinazione come location che alla tipologia delle aziende, puntando al raggiungimento degli obiettivi specifici dello stage formativo che sono i seguenti:

  • Apprendere conoscenze ed abilità in merito alle innovazioni tecnologiche e di processo per aggiornarsi sui modi e i mezzi di produzione (tecniche e strumenti), progettazione/pianificazione, controllo, processi e procedure di lavoro, raggiungendo un livello accettabile di padronanza nel loro uso;
  • Acquisire strategie e metodologie per la realizzazione degli obiettivi di efficacia e di efficienza, garantendo una qualità soddisfacente del lavoro svolto;
  • Acquisire i giacimenti culturali tipici della professione attraverso la comprensione dei concetti e dei linguaggi specifici;
  • Conoscere le caratteristiche fondamentali dell’ambiente di lavoro (organizzazione aziendale, responsabilità, norme contrattuali e rapporti sindacali, regole, mission, valori, rete di relazioni nel territorio, rapporti con clienti e fornitori…), sviluppando una visione d’insieme del processo lavorativo, necessaria alla comprensione del rapporto tra il proprio ruolo e la mission aziendale;
  • Sviluppare abilità di comunicazione interfunzionale e imparare a gestire le relazioni interpersonali negli ambienti lavorativi;
  • Costruire un’immagine di sé coerente con il ruolo professionale che si accinge ad assumere in vista del futuro inserimento lavorativo.


 Pagina: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 -

Powered by MMS - © 2017 EUROTEAM