FLAI - Free Lance Associazione Italiana
FIJET - Fédération Internationale des Journalistes et Ecrivains du Tourisme
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 Ignazio Scaturro è una figura d’intellettuale pressoché sconosciuta nell’Italia odierna e poco conosciuta anche nella sua SiciliaA Sciacca,paese dove è nato l'8 maggio 1882,portano il suo nome un istituto scolastico, uno comprensivo istituito nel 2000,una scuola elementare,una scuola media, nonchè la villa comunaledi Salvatore Di Giovanna 04 ottobre 2023 Laureatosi all’università di Roma dove ha esercitato la professione forense si accosta all’anarchismo difendendo gratuitamente gli anarchici romani in vari processi e frequentando Libero Merlino, Giuseppe Melinelli e soprattutto Luigi Fabbri. Nel corso degli anni collabora all’«Agitazione» di Roma, passando a «Il pensiero», a «La Gioventù Libertaria», e soprattutto a «Il Movimento Sociale» divenendo redattore insieme a Libero Merlino e Luigi Fabbri.E' anche membro del Fascio della gioventù socialista-anarchica della Capitale e della Federazione Anarchica del Lazio e tiene conferenze di propaganda tra gli operai,a Roma e dintorni e in altre località I suoi temi preferiti la critica al cristianesimo, l’antimilitarismo e la solidarietà al movimento rivoluzionario russo. Nel 1904 subisce la prima denuncia a Sciacca perché sorpreso ad affiggere manifesti astensionisti della Federazione socialista-anarchica romana, mentre il 29 gennaio 1905 viene arrestato a Roma, insieme a Libero Merlino ed altri, mentre protesta contro la proibizione di un corteo “pro-vittime russe”.Il 30 gennaio 1929 viene radiato dallo schedario dei sovversivi. Alla fine degli anni ’30 fa parte di un’organizzazione clandestina comunista in provincia di Agrigento. Ignazio Scatutto riduce il suo impegno militante nel 1910,in quanto viene assunto al Ministero della Pubblica Istruzione. Per molti anni non fa più parlare di sé, dedicandosi al lavoro d’ufficio e nominato 1° segretario dello stesso Ministero. Da storico effettua apprezzati studi di storia di Sciacca e della Sicilia. Il 30 gennaio 1929 viene radiato dallo schedario dei sovversivi, mentre alla fine degli anni ’30 entra in un’organizzazione clandestina comunista in provincia di Agrigento. Il 28 settembre 1956 muore a Sciacca.  Dopo questa breve carrellata sottopiamo all'attenzione della civica amministrazione il totale abbandono della villa comunale intestata proprio a Ignazio Scaturro, dove all'interno si trovano i busti di note personalità che hanno fatto la storia della città. Ricordiamo alla amministrazione comunale di operare una straordinaria e ordinaria manutenzione della villa, intitolata a Ignazio Scaturro, che dovrebbe essere un biglietto da visita per la città di Sciacca e non offrire questo spettacolo indecoroso ai numerosi turisti che non possono utilizzare nemmeno i gabinetti pubblici. Urge, pertanto, la sistemazione di questo polmone di verde, a partire dalla scerbatura, per farlo ritornare luogo di relax e ritrovo dei cittadini e di quanti arrivano a Sciacca per visitare e immortalare le sue bellezze. Una città turistica va curata e presentata come merita.Speriamo bene!
|  Un nuovo modo di gestire i sitiCon MMS non serve uno specialista per gestire un sito: chiunque in un quarto d'ora impara a farlo da solo. Non più costi di programmatori per gestire i siti, non più siti vecchi perché manca chi sa aggiornare i contenuti. Per un sito facile da gestire che costi poco CONTATTACI. Anche il sito FIJET è stato creato con MMS. 
|  LiveTranslateLa nuova tecnologia italiana che rende obsoleta la traduzione simultaneaPer organizzare conferenze, presentazioni, meeting, lezioni in cui non tutti i presenti capiscono la lingua del relatore. Disponibile anche in versione bidirezionale per supportare meeting con video, audio e traduzione in tempo reale fra persone in paesi diversi che non parlano la stessa lingua. Vedi descrizione ed esempi Africa Jade - KorbaUn gioiello dell'ospitalità tunisinaSplendide piante tropicali e grandi prati all'inglese, la bianca sabbia di Korba e un mare cristallino fanno di questo hotel uno dei luoghi più apprezzati in cui trascorrere le vacanze in Tunisia.
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Ignazio Scaturro è una figura d’intellettuale pressoché sconosciuta nell’Italia odierna e poco conosciuta anche nella sua SiciliaA Sciacca,paese dove è nato l'8 maggio 1882,portano il suo nome un istituto scolastico, uno comprensivo istituito nel 2000,una scuola elementare,una scuola media, nonchè la villa comunaledi Salvatore Di Giovanna 04 ottobre 2023 Laureatosi all’università di Roma dove ha esercitato la professione forense si accosta all’anarchismo difendendo gratuitamente gli anarchici romani in vari processi e frequentando Libero Merlino, Giuseppe Melinelli e soprattutto Luigi Fabbri. Nel corso degli anni collabora all’«Agitazione» di Roma, passando a «Il pensiero», a «La Gioventù Libertaria», e soprattutto a «Il Movimento Sociale» divenendo redattore insieme a Libero Merlino e Luigi Fabbri.E' anche membro del Fascio della gioventù socialista-anarchica della Capitale e della Federazione Anarchica del Lazio e tiene conferenze di propaganda tra gli operai,a Roma e dintorni e in altre località I suoi temi preferiti la critica al cristianesimo, l’antimilitarismo e la solidarietà al movimento rivoluzionario russo. Nel 1904 subisce la prima denuncia a Sciacca perché sorpreso ad affiggere manifesti astensionisti della Federazione socialista-anarchica romana, mentre il 29 gennaio 1905 viene arrestato a Roma, insieme a Libero Merlino ed altri, mentre protesta contro la proibizione di un corteo “pro-vittime russe”.Il 30 gennaio 1929 viene radiato dallo schedario dei sovversivi. Alla fine degli anni ’30 fa parte di un’organizzazione clandestina comunista in provincia di Agrigento. Ignazio Scatutto riduce il suo impegno militante nel 1910,in quanto viene assunto al Ministero della Pubblica Istruzione. Per molti anni non fa più parlare di sé, dedicandosi al lavoro d’ufficio e nominato 1° segretario dello stesso Ministero. Da storico effettua apprezzati studi di storia di Sciacca e della Sicilia. Il 30 gennaio 1929 viene radiato dallo schedario dei sovversivi, mentre alla fine degli anni ’30 entra in un’organizzazione clandestina comunista in provincia di Agrigento. Il 28 settembre 1956 muore a Sciacca. Dopo questa breve carrellata sottopiamo all'attenzione della civica amministrazione il totale abbandono della villa comunale intestata proprio a Ignazio Scaturro, dove all'interno si trovano i busti di note personalità che hanno fatto la storia della città. Ricordiamo alla amministrazione comunale di operare una straordinaria e ordinaria manutenzione della villa, intitolata a Ignazio Scaturro, che dovrebbe essere un biglietto da visita per la città di Sciacca e non offrire questo spettacolo indecoroso ai numerosi turisti che non possono utilizzare nemmeno i gabinetti pubblici. Urge, pertanto, la sistemazione di questo polmone di verde, a partire dalla scerbatura, per farlo ritornare luogo di relax e ritrovo dei cittadini e di quanti arrivano a Sciacca per visitare e immortalare le sue bellezze. Una città turistica va curata e presentata come merita.Speriamo bene!
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LiveTranslateLa nuova tecnologia italiana che rende obsoleta la traduzione simultaneaPer organizzare conferenze, presentazioni, meeting, lezioni in cui non tutti i presenti capiscono la lingua del relatore. Disponibile anche in versione bidirezionale per supportare meeting con video, audio e traduzione in tempo reale fra persone in paesi diversi che non parlano la stessa lingua. Vedi descrizione ed esempi Africa Jade - KorbaUn gioiello dell'ospitalità tunisinaSplendide piante tropicali e grandi prati all'inglese, la bianca sabbia di Korba e un mare cristallino fanno di questo hotel uno dei luoghi più apprezzati in cui trascorrere le vacanze in Tunisia.
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Ignazio Scaturro è una figura d’intellettuale pressoché sconosciuta nell’Italia odierna e poco conosciuta anche nella sua SiciliaA Sciacca,paese dove è nato l'8 maggio 1882,portano il suo nome un istituto scolastico, uno comprensivo istituito nel 2000,una scuola elementare,una scuola media, nonchè la villa comunaledi Salvatore Di Giovanna 04 ottobre 2023 Laureatosi all’università di Roma dove ha esercitato la professione forense si accosta all’anarchismo difendendo gratuitamente gli anarchici romani in vari processi e frequentando Libero Merlino, Giuseppe Melinelli e soprattutto Luigi Fabbri. Nel corso degli anni collabora all’«Agitazione» di Roma, passando a «Il pensiero», a «La Gioventù Libertaria», e soprattutto a «Il Movimento Sociale» divenendo redattore insieme a Libero Merlino e Luigi Fabbri.E' anche membro del Fascio della gioventù socialista-anarchica della Capitale e della Federazione Anarchica del Lazio e tiene conferenze di propaganda tra gli operai,a Roma e dintorni e in altre località I suoi temi preferiti la critica al cristianesimo, l’antimilitarismo e la solidarietà al movimento rivoluzionario russo. Nel 1904 subisce la prima denuncia a Sciacca perché sorpreso ad affiggere manifesti astensionisti della Federazione socialista-anarchica romana, mentre il 29 gennaio 1905 viene arrestato a Roma, insieme a Libero Merlino ed altri, mentre protesta contro la proibizione di un corteo “pro-vittime russe”.Il 30 gennaio 1929 viene radiato dallo schedario dei sovversivi. Alla fine degli anni ’30 fa parte di un’organizzazione clandestina comunista in provincia di Agrigento. Ignazio Scatutto riduce il suo impegno militante nel 1910,in quanto viene assunto al Ministero della Pubblica Istruzione. Per molti anni non fa più parlare di sé, dedicandosi al lavoro d’ufficio e nominato 1° segretario dello stesso Ministero. Da storico effettua apprezzati studi di storia di Sciacca e della Sicilia. Il 30 gennaio 1929 viene radiato dallo schedario dei sovversivi, mentre alla fine degli anni ’30 entra in un’organizzazione clandestina comunista in provincia di Agrigento. Il 28 settembre 1956 muore a Sciacca. Dopo questa breve carrellata sottopiamo all'attenzione della civica amministrazione il totale abbandono della villa comunale intestata proprio a Ignazio Scaturro, dove all'interno si trovano i busti di note personalità che hanno fatto la storia della città. Ricordiamo alla amministrazione comunale di operare una straordinaria e ordinaria manutenzione della villa, intitolata a Ignazio Scaturro, che dovrebbe essere un biglietto da visita per la città di Sciacca e non offrire questo spettacolo indecoroso ai numerosi turisti che non possono utilizzare nemmeno i gabinetti pubblici. Urge, pertanto, la sistemazione di questo polmone di verde, a partire dalla scerbatura, per farlo ritornare luogo di relax e ritrovo dei cittadini e di quanti arrivano a Sciacca per visitare e immortalare le sue bellezze. Una città turistica va curata e presentata come merita.Speriamo bene!
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