FLAI - Free Lance Associazione Italiana
FIJET - Fédération Internationale des Journalistes et Ecrivains du Tourisme
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 Che fine ha fatto il Parco Naturale dei Monti Sicani? Appello di “Sicilia Agricoltura”È questa la domanda che in molti si pongono dopo l’assoluto silenzio che da anni sovrasta sull’intero territorio.Movimenti ambientalisti, amministratori locali e tanti soggetti interessati, tutti tacciono. di Mario Liberto 27 settembre 2023 Sono passati quattro anni e due mesi dal 23 luglio del 2019 quando fu sciolto il Parco Regionale dei Monti Sicani, a causa di una sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativo. Nonostante le innumerevoli promesse, d’allora tutto tace, non si hanno più notizie sulla sua istituzione e sul suo percorso amministrativo. Eppure l’ultimo nato delle aree naturali siciliane, aveva tutte le caratteristiche per essere uno dei parchi più belli della Sicilia. Un Parco che era identità, cultura, salvaguardia dell’ambiente, ecc. Ma oltre a questi aspetti riteniamo che per un’area naturale protetta vanno messe in evidenza anche altre funzioni: • “ecologico-scientifiche: cioè le modalità svolte per la conservazione del patrimonio di biodiversità, del paesaggio, degli equilibri ecologici e la tutela degli habitat; • economiche: cioè la capacità di gestire l’ambiente naturale in modo da rendere disponibili i servizi ambientali e creare opportunità per la sostenibilità dello sviluppo delle comunità locali; • sociali: cioè svolgere il compito “alto” di agire per tramandare alle generazioni future il patrimonio naturale, garantendo la possibilità di godere di un ambiente integro”.  Il Parco dei Monti Sicani comprendeva, un’area di 43.687 ettari suddivisa tra 12 comuni a cavallo delle province di Palermo e Agrigento: Bivona, Burgio,Cammarata, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana, Palazzo Adriano, Prizzi, S.Giovanni Gemini, Santo Stefano Quisquina, Sambuca di Sicilia. L’istituzione del Parco dei Monti Sicani trova giustificazione nella presenza di straordinarie emergenze vegetazionali, floristiche, faunistiche e geologiche che interessano una vasta area collinare e montuosa della Sicilia centro-occidentale. Tale importanza naturalistica è testimoniata dalla presenza nel territorio interessato di 4 grandi Riserve Naturali istituite, 15 Siti di importanza Comunitaria più una vasta Zona di protezione speciale. L’istituzione del Parco dei Monti Sicani consentirebbe, com’era nel progetto iniziale,di mettere in connessione le 4 grandi Riserve Naturali Orientate di “Monte Cammarata”; “Monti di Palazzo Adriano e valle del Sosio”; “Monte Carcaci”; “Monte Genuardo e S. Maria del Bosco”; le quali, con l’inclusione delle aree di collegamento, portano la superficie interessata a superare i 40.000 ettari. “Sicilia Agricoltura” fa appello a tutte le associazioni ambientaliste ai sindaci del territorio interessato, le organizzazioni di categoria, le associazioni culturali e ambientaliste e soprattutto all’assessore regionale Elena Pagano perché si riprenda l’iter burocratico e arrivare al più presto alla costituzione del nuovo Parco dei Sicani, soggetto identitario su cui innescare un serio progetto di sviluppo.
|  Un nuovo modo di gestire i sitiCon MMS non serve uno specialista per gestire un sito: chiunque in un quarto d'ora impara a farlo da solo. Non più costi di programmatori per gestire i siti, non più siti vecchi perché manca chi sa aggiornare i contenuti. Per un sito facile da gestire che costi poco CONTATTACI. Anche il sito FIJET è stato creato con MMS. 
|  LiveTranslateLa nuova tecnologia italiana che rende obsoleta la traduzione simultaneaPer organizzare conferenze, presentazioni, meeting, lezioni in cui non tutti i presenti capiscono la lingua del relatore. Disponibile anche in versione bidirezionale per supportare meeting con video, audio e traduzione in tempo reale fra persone in paesi diversi che non parlano la stessa lingua. Vedi descrizione ed esempi Africa Jade - KorbaUn gioiello dell'ospitalità tunisinaSplendide piante tropicali e grandi prati all'inglese, la bianca sabbia di Korba e un mare cristallino fanno di questo hotel uno dei luoghi più apprezzati in cui trascorrere le vacanze in Tunisia.
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Che fine ha fatto il Parco Naturale dei Monti Sicani? Appello di “Sicilia Agricoltura”È questa la domanda che in molti si pongono dopo l’assoluto silenzio che da anni sovrasta sull’intero territorio.Movimenti ambientalisti, amministratori locali e tanti soggetti interessati, tutti tacciono. di Mario Liberto 27 settembre 2023 Sono passati quattro anni e due mesi dal 23 luglio del 2019 quando fu sciolto il Parco Regionale dei Monti Sicani, a causa di una sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativo. Nonostante le innumerevoli promesse, d’allora tutto tace, non si hanno più notizie sulla sua istituzione e sul suo percorso amministrativo. Eppure l’ultimo nato delle aree naturali siciliane, aveva tutte le caratteristiche per essere uno dei parchi più belli della Sicilia. Un Parco che era identità, cultura, salvaguardia dell’ambiente, ecc. Ma oltre a questi aspetti riteniamo che per un’area naturale protetta vanno messe in evidenza anche altre funzioni: • “ecologico-scientifiche: cioè le modalità svolte per la conservazione del patrimonio di biodiversità, del paesaggio, degli equilibri ecologici e la tutela degli habitat; • economiche: cioè la capacità di gestire l’ambiente naturale in modo da rendere disponibili i servizi ambientali e creare opportunità per la sostenibilità dello sviluppo delle comunità locali; • sociali: cioè svolgere il compito “alto” di agire per tramandare alle generazioni future il patrimonio naturale, garantendo la possibilità di godere di un ambiente integro”. Il Parco dei Monti Sicani comprendeva, un’area di 43.687 ettari suddivisa tra 12 comuni a cavallo delle province di Palermo e Agrigento: Bivona, Burgio,Cammarata, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana, Palazzo Adriano, Prizzi, S.Giovanni Gemini, Santo Stefano Quisquina, Sambuca di Sicilia. L’istituzione del Parco dei Monti Sicani trova giustificazione nella presenza di straordinarie emergenze vegetazionali, floristiche, faunistiche e geologiche che interessano una vasta area collinare e montuosa della Sicilia centro-occidentale. Tale importanza naturalistica è testimoniata dalla presenza nel territorio interessato di 4 grandi Riserve Naturali istituite, 15 Siti di importanza Comunitaria più una vasta Zona di protezione speciale. L’istituzione del Parco dei Monti Sicani consentirebbe, com’era nel progetto iniziale,di mettere in connessione le 4 grandi Riserve Naturali Orientate di “Monte Cammarata”; “Monti di Palazzo Adriano e valle del Sosio”; “Monte Carcaci”; “Monte Genuardo e S. Maria del Bosco”; le quali, con l’inclusione delle aree di collegamento, portano la superficie interessata a superare i 40.000 ettari. “Sicilia Agricoltura” fa appello a tutte le associazioni ambientaliste ai sindaci del territorio interessato, le organizzazioni di categoria, le associazioni culturali e ambientaliste e soprattutto all’assessore regionale Elena Pagano perché si riprenda l’iter burocratico e arrivare al più presto alla costituzione del nuovo Parco dei Sicani, soggetto identitario su cui innescare un serio progetto di sviluppo.
| Un nuovo modo di gestire i sitiCon MMS non serve uno specialista per gestire un sito: chiunque in un quarto d'ora impara a farlo da solo. Non più costi di programmatori per gestire i siti, non più siti vecchi perché manca chi sa aggiornare i contenuti. Per un sito facile da gestire che costi poco CONTATTACI. Anche il sito FIJET è stato creato con MMS.
LiveTranslateLa nuova tecnologia italiana che rende obsoleta la traduzione simultaneaPer organizzare conferenze, presentazioni, meeting, lezioni in cui non tutti i presenti capiscono la lingua del relatore. Disponibile anche in versione bidirezionale per supportare meeting con video, audio e traduzione in tempo reale fra persone in paesi diversi che non parlano la stessa lingua. Vedi descrizione ed esempi Africa Jade - KorbaUn gioiello dell'ospitalità tunisinaSplendide piante tropicali e grandi prati all'inglese, la bianca sabbia di Korba e un mare cristallino fanno di questo hotel uno dei luoghi più apprezzati in cui trascorrere le vacanze in Tunisia.
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Che fine ha fatto il Parco Naturale dei Monti Sicani? Appello di “Sicilia Agricoltura”È questa la domanda che in molti si pongono dopo l’assoluto silenzio che da anni sovrasta sull’intero territorio.Movimenti ambientalisti, amministratori locali e tanti soggetti interessati, tutti tacciono. di Mario Liberto 27 settembre 2023 Sono passati quattro anni e due mesi dal 23 luglio del 2019 quando fu sciolto il Parco Regionale dei Monti Sicani, a causa di una sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativo. Nonostante le innumerevoli promesse, d’allora tutto tace, non si hanno più notizie sulla sua istituzione e sul suo percorso amministrativo. Eppure l’ultimo nato delle aree naturali siciliane, aveva tutte le caratteristiche per essere uno dei parchi più belli della Sicilia. Un Parco che era identità, cultura, salvaguardia dell’ambiente, ecc. Ma oltre a questi aspetti riteniamo che per un’area naturale protetta vanno messe in evidenza anche altre funzioni: • “ecologico-scientifiche: cioè le modalità svolte per la conservazione del patrimonio di biodiversità, del paesaggio, degli equilibri ecologici e la tutela degli habitat; • economiche: cioè la capacità di gestire l’ambiente naturale in modo da rendere disponibili i servizi ambientali e creare opportunità per la sostenibilità dello sviluppo delle comunità locali; • sociali: cioè svolgere il compito “alto” di agire per tramandare alle generazioni future il patrimonio naturale, garantendo la possibilità di godere di un ambiente integro”. Il Parco dei Monti Sicani comprendeva, un’area di 43.687 ettari suddivisa tra 12 comuni a cavallo delle province di Palermo e Agrigento: Bivona, Burgio,Cammarata, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana, Palazzo Adriano, Prizzi, S.Giovanni Gemini, Santo Stefano Quisquina, Sambuca di Sicilia. L’istituzione del Parco dei Monti Sicani trova giustificazione nella presenza di straordinarie emergenze vegetazionali, floristiche, faunistiche e geologiche che interessano una vasta area collinare e montuosa della Sicilia centro-occidentale. Tale importanza naturalistica è testimoniata dalla presenza nel territorio interessato di 4 grandi Riserve Naturali istituite, 15 Siti di importanza Comunitaria più una vasta Zona di protezione speciale. L’istituzione del Parco dei Monti Sicani consentirebbe, com’era nel progetto iniziale,di mettere in connessione le 4 grandi Riserve Naturali Orientate di “Monte Cammarata”; “Monti di Palazzo Adriano e valle del Sosio”; “Monte Carcaci”; “Monte Genuardo e S. Maria del Bosco”; le quali, con l’inclusione delle aree di collegamento, portano la superficie interessata a superare i 40.000 ettari. “Sicilia Agricoltura” fa appello a tutte le associazioni ambientaliste ai sindaci del territorio interessato, le organizzazioni di categoria, le associazioni culturali e ambientaliste e soprattutto all’assessore regionale Elena Pagano perché si riprenda l’iter burocratico e arrivare al più presto alla costituzione del nuovo Parco dei Sicani, soggetto identitario su cui innescare un serio progetto di sviluppo.
Un nuovo modo di gestire i sitiCon MMS non serve uno specialista per gestire un sito: chiunque in un quarto d'ora impara a farlo da solo. Non più costi di programmatori per gestire i siti, non più siti vecchi perché manca chi sa aggiornare i contenuti. Per un sito facile da gestire che costi poco CONTATTACI. Anche il sito FIJET è stato creato con MMS.
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