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Celebrata in Sicilia,a Sciacca,la ricorrenza del centesimo anniversario dell'Aeronautica militareLa presentazione del libro di Nicola Virgilio “1000 scatti di guerra” ha concluso la giornata con tema celebrativo “In volo verso il futuro”. Il periodo storico e anche la città di quegli anni con il suo aeroporto "fantasma" sono stati descritti dall'onorevole Lillo Manninodi Giacomo Glaviano 05 agosto 2023 Una cerimonia che si è svolta in località Scunchipani, nei luoghi dove durante la seconda guerra mondiale si trovava la base aerea poi diventata nota come "Aeroporto fantasma",ha aperto la giornata di eventi sulla ricorrenza di detto anniversario. È stato il colonnello Daniele Donati, comandante del 37° Stormo di Trapani Birgi, a deporre una corona di fiori in memoria di tutti i caduti: "Abbiamo il dovere di tramandare la conoscenza", ha detto. L'aeroporto militare di Sciacca fu costruito nel 1939. Piste di decollo e atterraggio e capannoni per il personale militare furono abilmente mimetizzate tra le piante d'ulivo, rendendo quasi impossibile l'identificazione da parte degli aerei nemici.Da qui la definizione di "Aeroporto fantasma". Dopo la commemorazione in campagna, la manifestazione si è spostata nel giardino di piazza Scandaliato, dove alcuni Eurofighter hanno simbolicamente sorvolato la zona. All'interno della villetta "San Domenico", deposta altra corona di fiori in memoria del maggiore di Sciacca Giuseppe Palminteri,morto 9 anni fa in una collisione tra velivoli durante un'esercitazione nei cieli di Ascoli Piceno. Le commemorazioni per il centenario dell'Aeronautica si sono concluse la sera nell'atrio superiore del Palazzo dei Gesuiti, sede del Comune,con la presentazione del libro fotografico dal titolo "Mille scatti di guerra. Sciacca 1940-1943.L'Aeroporto Fantasma" dello studioso saccense Nicola Virgilio. L'incontro coordinato dal giornalista Giuseppe Pantano è stato aperto dall'indirizzo di saluto del Sindaco Fabio Termine e del Colonnello del 37° Stormo di Trapani Birgi Daniele Donati, mentre il gionalista Raimondo Moncada ha letto il messaggio del Ministro della Difesa Guido Crosetto,che esprime apprezzamento per la manifestazione complimentandosi con Nicola Virgilio per la passione civile con cui ha riconostruito tramite il suo libro, un risvolto della storia dell'Aeronautica Militare solo apparentemente marginale, come quello dell'aeroporto "fantasma" di Sciacca durante il secondo conflitto mondiale. Ministro Guido Crosetto Riportiamo, pertanto, integralmente un passaggio della missiva del Ministro della Difesa Crosetto:"Il libro è una fiammella che si aggiunge ai lodevoli contributi finalizzati a fare luce su una fase rilevatissima del Novecento Italiano e Internazionale, aiutandoci a meglio conoscere il nostro passato e, diconseguenza, a maneggiare con più perizia il presente dal momento che "l'incomprensione del presente nasce inevitabilmente dall'ignoranza del passato" come insegna lo storico Marc Bloch,nel suo "Apologia della Storia". A descrivere il periodo storico e anche la città di quegli anni con il suo aeroporto fantasma è stato l'ex ministro Lillo Mannino,il quale ha fatto con dovizia un dettagliato excursus su una storia ai più sconosciuta, ricostruita da Nicola Virgilio che ha definito "autore straordinario" che è riuscito a fare il lavoro dello storico e del fotografo. Un lavoro quello di Nicola Virgilio - ha detto Mannino - apprezzato anche dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha inviato un messaggio al sindaco di Sciacca, Fabio Termine. Franco Scarabellotto,Luciano Dabbene e Nicola Virgilio Subito dopo sono seguiti gli interventi di Luciano Dabbene, figlio del tenente milanese Giordano Dabbene, che nel 1941 precipitò col suo aeroplano appena decollato dall'Aeroporto fantasma a causa di un guasto tecnico;Franco Scarabellotto (figlio del capitano pilota Valerio Scarabellotto, in servizio a Sciacca e deceduto sul cielo di Malta “ Medaglia d’Oro al valor militare),nonchè dello scrittore Nicola Virgilio, che visibilmente commosso ha ringraziato i convenuti, in particolare coloro che ha supportato l'interessante iniziativa molto apprezzata e applaudita dal qualificato uditorio. NICOLA VIRGILIO, autore del libro - Diario e memorie di guerra Sciacca - da 25 anni si interessa di storia militare e, in particolare, della storia dell’ aeroporto militare attivo a Sciacca durante il secondo conflitto mondiale. Il suo libro di 370 pagine, frutto di un sincero amore dell’autore per la sua terra, è corredato da centinaia di foto, quasi tutte inedite e scaturisce da un lungo periodo di ricerche all’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Aeronautica e negli archivi di tutto il mondo. Con l’entrata in guerra dell’Italia si rese necessaria la costruzione di nuovi aeroporti militari. In Sicilia, il Ministero dell’Aeronautica, attraverso l’Ufficio Centrale del Demanio, dopo accurati studi e osservazioni, individuò, alle coordinate 37° 34’ 30” N e 13° 03’ 30” E, un’area pianeggiante, dalle dimensioni di metri 1650 x 1000, sito in contrada Piana Scunchipani. Essa, per la sua particolare ubicazione e per l’abbondante vegetazione di ulivi secolari che potevano permettere una buona mimetizzazione delle infrastrutture militari, fu adibita, a metà del 1940, a campo di aviazione. Detto campo assunse, a causa delle sue peculiari caratteristiche, la fantasiosa denominazione di “aeroporto fantasma” e rimase segreto fino all’ottobre del 1942, data in cui, in seguito ad una ricognizione della Royal Air Force, fu localizzato. Tale aeroporto fu un trampolino di lancio verso le basi dell’Africa settentrionale e per gli attacchi ai convogli nemici nel Mediterraneo e su Malta. Nel corso degli anni, dal 1940 al 1943, numerosi furono i gruppi di volo che si avvicendarono nella base, il primo dei quali fu il 30° Stormo, con le sue quattro squadriglie. Nel dicembre del 1941, giunsero in aeroporto le difese contraeree tedesche, composte da due batterie, una pesante e una leggera. A dare manforte ai nostri reparti arrivò, in seguito, anche un Gruppo caccia della Luftwaffe, con aerei Messerschmitt 109. Nel 1942 numerose furono le azioni offensive dei reparti dell’Asse su Malta. Il primo massiccio attacco sull’isola inglese ebbe luogo nei mesi di marzo e aprile del 1942; in seguito, a giugno, ebbe luogo la battaglia di Pantelleria, il cui successo venne coronato dalla visita di Benito Mussolini all’aeroporto di Sciacca. La caccia alle navi inglesi continuò e il mese successivo si concluse con la battaglia di Mezzo Agosto. L’ultima offensiva aerea sull’isola, ebbe luogo nell’ottobre del 1942 e, nonostante i successi registrati dalle forze dell’Asse, dal punto di vista strategico non si riuscì, comunque, ad impedire la vittoria finale britannica, poiché le poche navi che arrivarono a Malta, poterono assicurare i rifornimenti necessari per la sopravvivenza. Nel novembre del 1942 lo Stato Maggiore della Regia Aeronautica, avvalorando l’importanza strategica dell’aeroporto fantasma, decise di trasferire a Sciacca il Comando Caccia della Sicilia e, due mesi dopo, il 12 gennaio 1943, la nostra città subì la prima incursione aerea che causò otto vittime tra i civili. Il 26 febbraio 1943 fu una data storica per i maltesi, in quanto ebbe luogo l’ultima incursione che segnò la fine dei bombardamenti della Regia Aeronautica sulla loro isola. I mesi successivi, l’attività bellica della Regia Aeronautica smise di avere quale obiettivo primario l’isola britannica e si orientò prevalentemente alle scorte ai convogli e alle perlustrazioni nel Mediterraneo. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE: L’ultimo reparto ad essere dislocato nell’aeroporto saccense fu il 150° Gruppo Caccia Gigi Tre Osei, che contrastò, fino alla fine, l’imponente forza aerea avversaria. Nel luglio del 1943 gli americani sbarcarono in Sicilia e, dieci giorni dopo l’82ª Divisione Airborne ebbe l’ordine di procedere su Sciacca, dove non incontrò resistenza alcuna. Gli americani, presenti con il 61st Troop Carrier Group, stazionarono all’aeroporto saccense fino al febbraio del 1944. Dopo tale data il campo fu dimesso e i terreni restituiti ai legittimi proprietari.
| Un nuovo modo di gestire i sitiCon MMS non serve uno specialista per gestire un sito: chiunque in un quarto d'ora impara a farlo da solo. Non più costi di programmatori per gestire i siti, non più siti vecchi perché manca chi sa aggiornare i contenuti. Per un sito facile da gestire che costi poco CONTATTACI. Anche il sito FIJET è stato creato con MMS.
| LiveTranslateLa nuova tecnologia italiana che rende obsoleta la traduzione simultaneaPer organizzare conferenze, presentazioni, meeting, lezioni in cui non tutti i presenti capiscono la lingua del relatore. Disponibile anche in versione bidirezionale per supportare meeting con video, audio e traduzione in tempo reale fra persone in paesi diversi che non parlano la stessa lingua. Vedi descrizione ed esempi Africa Jade - KorbaUn gioiello dell'ospitalità tunisinaSplendide piante tropicali e grandi prati all'inglese, la bianca sabbia di Korba e un mare cristallino fanno di questo hotel uno dei luoghi più apprezzati in cui trascorrere le vacanze in Tunisia.
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Celebrata in Sicilia,a Sciacca,la ricorrenza del centesimo anniversario dell'Aeronautica militareLa presentazione del libro di Nicola Virgilio “1000 scatti di guerra” ha concluso la giornata con tema celebrativo “In volo verso il futuro”. Il periodo storico e anche la città di quegli anni con il suo aeroporto "fantasma" sono stati descritti dall'onorevole Lillo Manninodi Giacomo Glaviano 05 agosto 2023 Una cerimonia che si è svolta in località Scunchipani, nei luoghi dove durante la seconda guerra mondiale si trovava la base aerea poi diventata nota come "Aeroporto fantasma",ha aperto la giornata di eventi sulla ricorrenza di detto anniversario. È stato il colonnello Daniele Donati, comandante del 37° Stormo di Trapani Birgi, a deporre una corona di fiori in memoria di tutti i caduti: "Abbiamo il dovere di tramandare la conoscenza", ha detto. L'aeroporto militare di Sciacca fu costruito nel 1939. Piste di decollo e atterraggio e capannoni per il personale militare furono abilmente mimetizzate tra le piante d'ulivo, rendendo quasi impossibile l'identificazione da parte degli aerei nemici.Da qui la definizione di "Aeroporto fantasma". Dopo la commemorazione in campagna, la manifestazione si è spostata nel giardino di piazza Scandaliato, dove alcuni Eurofighter hanno simbolicamente sorvolato la zona. All'interno della villetta "San Domenico", deposta altra corona di fiori in memoria del maggiore di Sciacca Giuseppe Palminteri,morto 9 anni fa in una collisione tra velivoli durante un'esercitazione nei cieli di Ascoli Piceno. Le commemorazioni per il centenario dell'Aeronautica si sono concluse la sera nell'atrio superiore del Palazzo dei Gesuiti, sede del Comune,con la presentazione del libro fotografico dal titolo "Mille scatti di guerra. Sciacca 1940-1943.L'Aeroporto Fantasma" dello studioso saccense Nicola Virgilio. L'incontro coordinato dal giornalista Giuseppe Pantano è stato aperto dall'indirizzo di saluto del Sindaco Fabio Termine e del Colonnello del 37° Stormo di Trapani Birgi Daniele Donati, mentre il gionalista Raimondo Moncada ha letto il messaggio del Ministro della Difesa Guido Crosetto,che esprime apprezzamento per la manifestazione complimentandosi con Nicola Virgilio per la passione civile con cui ha riconostruito tramite il suo libro, un risvolto della storia dell'Aeronautica Militare solo apparentemente marginale, come quello dell'aeroporto "fantasma" di Sciacca durante il secondo conflitto mondiale. Ministro Guido Crosetto Riportiamo, pertanto, integralmente un passaggio della missiva del Ministro della Difesa Crosetto:"Il libro è una fiammella che si aggiunge ai lodevoli contributi finalizzati a fare luce su una fase rilevatissima del Novecento Italiano e Internazionale, aiutandoci a meglio conoscere il nostro passato e, diconseguenza, a maneggiare con più perizia il presente dal momento che "l'incomprensione del presente nasce inevitabilmente dall'ignoranza del passato" come insegna lo storico Marc Bloch,nel suo "Apologia della Storia". A descrivere il periodo storico e anche la città di quegli anni con il suo aeroporto fantasma è stato l'ex ministro Lillo Mannino,il quale ha fatto con dovizia un dettagliato excursus su una storia ai più sconosciuta, ricostruita da Nicola Virgilio che ha definito "autore straordinario" che è riuscito a fare il lavoro dello storico e del fotografo. Un lavoro quello di Nicola Virgilio - ha detto Mannino - apprezzato anche dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha inviato un messaggio al sindaco di Sciacca, Fabio Termine. Franco Scarabellotto,Luciano Dabbene e Nicola Virgilio Subito dopo sono seguiti gli interventi di Luciano Dabbene, figlio del tenente milanese Giordano Dabbene, che nel 1941 precipitò col suo aeroplano appena decollato dall'Aeroporto fantasma a causa di un guasto tecnico;Franco Scarabellotto (figlio del capitano pilota Valerio Scarabellotto, in servizio a Sciacca e deceduto sul cielo di Malta “ Medaglia d’Oro al valor militare),nonchè dello scrittore Nicola Virgilio, che visibilmente commosso ha ringraziato i convenuti, in particolare coloro che ha supportato l'interessante iniziativa molto apprezzata e applaudita dal qualificato uditorio. NICOLA VIRGILIO, autore del libro - Diario e memorie di guerra Sciacca - da 25 anni si interessa di storia militare e, in particolare, della storia dell’ aeroporto militare attivo a Sciacca durante il secondo conflitto mondiale. Il suo libro di 370 pagine, frutto di un sincero amore dell’autore per la sua terra, è corredato da centinaia di foto, quasi tutte inedite e scaturisce da un lungo periodo di ricerche all’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Aeronautica e negli archivi di tutto il mondo. Con l’entrata in guerra dell’Italia si rese necessaria la costruzione di nuovi aeroporti militari. In Sicilia, il Ministero dell’Aeronautica, attraverso l’Ufficio Centrale del Demanio, dopo accurati studi e osservazioni, individuò, alle coordinate 37° 34’ 30” N e 13° 03’ 30” E, un’area pianeggiante, dalle dimensioni di metri 1650 x 1000, sito in contrada Piana Scunchipani. Essa, per la sua particolare ubicazione e per l’abbondante vegetazione di ulivi secolari che potevano permettere una buona mimetizzazione delle infrastrutture militari, fu adibita, a metà del 1940, a campo di aviazione. Detto campo assunse, a causa delle sue peculiari caratteristiche, la fantasiosa denominazione di “aeroporto fantasma” e rimase segreto fino all’ottobre del 1942, data in cui, in seguito ad una ricognizione della Royal Air Force, fu localizzato. Tale aeroporto fu un trampolino di lancio verso le basi dell’Africa settentrionale e per gli attacchi ai convogli nemici nel Mediterraneo e su Malta. Nel corso degli anni, dal 1940 al 1943, numerosi furono i gruppi di volo che si avvicendarono nella base, il primo dei quali fu il 30° Stormo, con le sue quattro squadriglie. Nel dicembre del 1941, giunsero in aeroporto le difese contraeree tedesche, composte da due batterie, una pesante e una leggera. A dare manforte ai nostri reparti arrivò, in seguito, anche un Gruppo caccia della Luftwaffe, con aerei Messerschmitt 109. Nel 1942 numerose furono le azioni offensive dei reparti dell’Asse su Malta. Il primo massiccio attacco sull’isola inglese ebbe luogo nei mesi di marzo e aprile del 1942; in seguito, a giugno, ebbe luogo la battaglia di Pantelleria, il cui successo venne coronato dalla visita di Benito Mussolini all’aeroporto di Sciacca. La caccia alle navi inglesi continuò e il mese successivo si concluse con la battaglia di Mezzo Agosto. L’ultima offensiva aerea sull’isola, ebbe luogo nell’ottobre del 1942 e, nonostante i successi registrati dalle forze dell’Asse, dal punto di vista strategico non si riuscì, comunque, ad impedire la vittoria finale britannica, poiché le poche navi che arrivarono a Malta, poterono assicurare i rifornimenti necessari per la sopravvivenza. Nel novembre del 1942 lo Stato Maggiore della Regia Aeronautica, avvalorando l’importanza strategica dell’aeroporto fantasma, decise di trasferire a Sciacca il Comando Caccia della Sicilia e, due mesi dopo, il 12 gennaio 1943, la nostra città subì la prima incursione aerea che causò otto vittime tra i civili. Il 26 febbraio 1943 fu una data storica per i maltesi, in quanto ebbe luogo l’ultima incursione che segnò la fine dei bombardamenti della Regia Aeronautica sulla loro isola. I mesi successivi, l’attività bellica della Regia Aeronautica smise di avere quale obiettivo primario l’isola britannica e si orientò prevalentemente alle scorte ai convogli e alle perlustrazioni nel Mediterraneo. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE: L’ultimo reparto ad essere dislocato nell’aeroporto saccense fu il 150° Gruppo Caccia Gigi Tre Osei, che contrastò, fino alla fine, l’imponente forza aerea avversaria. Nel luglio del 1943 gli americani sbarcarono in Sicilia e, dieci giorni dopo l’82ª Divisione Airborne ebbe l’ordine di procedere su Sciacca, dove non incontrò resistenza alcuna. Gli americani, presenti con il 61st Troop Carrier Group, stazionarono all’aeroporto saccense fino al febbraio del 1944. Dopo tale data il campo fu dimesso e i terreni restituiti ai legittimi proprietari.
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LiveTranslateLa nuova tecnologia italiana che rende obsoleta la traduzione simultaneaPer organizzare conferenze, presentazioni, meeting, lezioni in cui non tutti i presenti capiscono la lingua del relatore. Disponibile anche in versione bidirezionale per supportare meeting con video, audio e traduzione in tempo reale fra persone in paesi diversi che non parlano la stessa lingua. Vedi descrizione ed esempi Africa Jade - KorbaUn gioiello dell'ospitalità tunisinaSplendide piante tropicali e grandi prati all'inglese, la bianca sabbia di Korba e un mare cristallino fanno di questo hotel uno dei luoghi più apprezzati in cui trascorrere le vacanze in Tunisia.
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Celebrata in Sicilia,a Sciacca,la ricorrenza del centesimo anniversario dell'Aeronautica militareLa presentazione del libro di Nicola Virgilio “1000 scatti di guerra” ha concluso la giornata con tema celebrativo “In volo verso il futuro”. Il periodo storico e anche la città di quegli anni con il suo aeroporto "fantasma" sono stati descritti dall'onorevole Lillo Manninodi Giacomo Glaviano 05 agosto 2023 Una cerimonia che si è svolta in località Scunchipani, nei luoghi dove durante la seconda guerra mondiale si trovava la base aerea poi diventata nota come "Aeroporto fantasma",ha aperto la giornata di eventi sulla ricorrenza di detto anniversario. È stato il colonnello Daniele Donati, comandante del 37° Stormo di Trapani Birgi, a deporre una corona di fiori in memoria di tutti i caduti: "Abbiamo il dovere di tramandare la conoscenza", ha detto. L'aeroporto militare di Sciacca fu costruito nel 1939. Piste di decollo e atterraggio e capannoni per il personale militare furono abilmente mimetizzate tra le piante d'ulivo, rendendo quasi impossibile l'identificazione da parte degli aerei nemici.Da qui la definizione di "Aeroporto fantasma". Dopo la commemorazione in campagna, la manifestazione si è spostata nel giardino di piazza Scandaliato, dove alcuni Eurofighter hanno simbolicamente sorvolato la zona. All'interno della villetta "San Domenico", deposta altra corona di fiori in memoria del maggiore di Sciacca Giuseppe Palminteri,morto 9 anni fa in una collisione tra velivoli durante un'esercitazione nei cieli di Ascoli Piceno. Le commemorazioni per il centenario dell'Aeronautica si sono concluse la sera nell'atrio superiore del Palazzo dei Gesuiti, sede del Comune,con la presentazione del libro fotografico dal titolo "Mille scatti di guerra. Sciacca 1940-1943.L'Aeroporto Fantasma" dello studioso saccense Nicola Virgilio. L'incontro coordinato dal giornalista Giuseppe Pantano è stato aperto dall'indirizzo di saluto del Sindaco Fabio Termine e del Colonnello del 37° Stormo di Trapani Birgi Daniele Donati, mentre il gionalista Raimondo Moncada ha letto il messaggio del Ministro della Difesa Guido Crosetto,che esprime apprezzamento per la manifestazione complimentandosi con Nicola Virgilio per la passione civile con cui ha riconostruito tramite il suo libro, un risvolto della storia dell'Aeronautica Militare solo apparentemente marginale, come quello dell'aeroporto "fantasma" di Sciacca durante il secondo conflitto mondiale. Ministro Guido Crosetto Riportiamo, pertanto, integralmente un passaggio della missiva del Ministro della Difesa Crosetto:"Il libro è una fiammella che si aggiunge ai lodevoli contributi finalizzati a fare luce su una fase rilevatissima del Novecento Italiano e Internazionale, aiutandoci a meglio conoscere il nostro passato e, diconseguenza, a maneggiare con più perizia il presente dal momento che "l'incomprensione del presente nasce inevitabilmente dall'ignoranza del passato" come insegna lo storico Marc Bloch,nel suo "Apologia della Storia". A descrivere il periodo storico e anche la città di quegli anni con il suo aeroporto fantasma è stato l'ex ministro Lillo Mannino,il quale ha fatto con dovizia un dettagliato excursus su una storia ai più sconosciuta, ricostruita da Nicola Virgilio che ha definito "autore straordinario" che è riuscito a fare il lavoro dello storico e del fotografo. Un lavoro quello di Nicola Virgilio - ha detto Mannino - apprezzato anche dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha inviato un messaggio al sindaco di Sciacca, Fabio Termine. Franco Scarabellotto,Luciano Dabbene e Nicola Virgilio Subito dopo sono seguiti gli interventi di Luciano Dabbene, figlio del tenente milanese Giordano Dabbene, che nel 1941 precipitò col suo aeroplano appena decollato dall'Aeroporto fantasma a causa di un guasto tecnico;Franco Scarabellotto (figlio del capitano pilota Valerio Scarabellotto, in servizio a Sciacca e deceduto sul cielo di Malta “ Medaglia d’Oro al valor militare),nonchè dello scrittore Nicola Virgilio, che visibilmente commosso ha ringraziato i convenuti, in particolare coloro che ha supportato l'interessante iniziativa molto apprezzata e applaudita dal qualificato uditorio. NICOLA VIRGILIO, autore del libro - Diario e memorie di guerra Sciacca - da 25 anni si interessa di storia militare e, in particolare, della storia dell’ aeroporto militare attivo a Sciacca durante il secondo conflitto mondiale. Il suo libro di 370 pagine, frutto di un sincero amore dell’autore per la sua terra, è corredato da centinaia di foto, quasi tutte inedite e scaturisce da un lungo periodo di ricerche all’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Aeronautica e negli archivi di tutto il mondo. Con l’entrata in guerra dell’Italia si rese necessaria la costruzione di nuovi aeroporti militari. In Sicilia, il Ministero dell’Aeronautica, attraverso l’Ufficio Centrale del Demanio, dopo accurati studi e osservazioni, individuò, alle coordinate 37° 34’ 30” N e 13° 03’ 30” E, un’area pianeggiante, dalle dimensioni di metri 1650 x 1000, sito in contrada Piana Scunchipani. Essa, per la sua particolare ubicazione e per l’abbondante vegetazione di ulivi secolari che potevano permettere una buona mimetizzazione delle infrastrutture militari, fu adibita, a metà del 1940, a campo di aviazione. Detto campo assunse, a causa delle sue peculiari caratteristiche, la fantasiosa denominazione di “aeroporto fantasma” e rimase segreto fino all’ottobre del 1942, data in cui, in seguito ad una ricognizione della Royal Air Force, fu localizzato. Tale aeroporto fu un trampolino di lancio verso le basi dell’Africa settentrionale e per gli attacchi ai convogli nemici nel Mediterraneo e su Malta. Nel corso degli anni, dal 1940 al 1943, numerosi furono i gruppi di volo che si avvicendarono nella base, il primo dei quali fu il 30° Stormo, con le sue quattro squadriglie. Nel dicembre del 1941, giunsero in aeroporto le difese contraeree tedesche, composte da due batterie, una pesante e una leggera. A dare manforte ai nostri reparti arrivò, in seguito, anche un Gruppo caccia della Luftwaffe, con aerei Messerschmitt 109. Nel 1942 numerose furono le azioni offensive dei reparti dell’Asse su Malta. Il primo massiccio attacco sull’isola inglese ebbe luogo nei mesi di marzo e aprile del 1942; in seguito, a giugno, ebbe luogo la battaglia di Pantelleria, il cui successo venne coronato dalla visita di Benito Mussolini all’aeroporto di Sciacca. La caccia alle navi inglesi continuò e il mese successivo si concluse con la battaglia di Mezzo Agosto. L’ultima offensiva aerea sull’isola, ebbe luogo nell’ottobre del 1942 e, nonostante i successi registrati dalle forze dell’Asse, dal punto di vista strategico non si riuscì, comunque, ad impedire la vittoria finale britannica, poiché le poche navi che arrivarono a Malta, poterono assicurare i rifornimenti necessari per la sopravvivenza. Nel novembre del 1942 lo Stato Maggiore della Regia Aeronautica, avvalorando l’importanza strategica dell’aeroporto fantasma, decise di trasferire a Sciacca il Comando Caccia della Sicilia e, due mesi dopo, il 12 gennaio 1943, la nostra città subì la prima incursione aerea che causò otto vittime tra i civili. Il 26 febbraio 1943 fu una data storica per i maltesi, in quanto ebbe luogo l’ultima incursione che segnò la fine dei bombardamenti della Regia Aeronautica sulla loro isola. I mesi successivi, l’attività bellica della Regia Aeronautica smise di avere quale obiettivo primario l’isola britannica e si orientò prevalentemente alle scorte ai convogli e alle perlustrazioni nel Mediterraneo. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE: L’ultimo reparto ad essere dislocato nell’aeroporto saccense fu il 150° Gruppo Caccia Gigi Tre Osei, che contrastò, fino alla fine, l’imponente forza aerea avversaria. Nel luglio del 1943 gli americani sbarcarono in Sicilia e, dieci giorni dopo l’82ª Divisione Airborne ebbe l’ordine di procedere su Sciacca, dove non incontrò resistenza alcuna. Gli americani, presenti con il 61st Troop Carrier Group, stazionarono all’aeroporto saccense fino al febbraio del 1944. Dopo tale data il campo fu dimesso e i terreni restituiti ai legittimi proprietari.
Un nuovo modo di gestire i sitiCon MMS non serve uno specialista per gestire un sito: chiunque in un quarto d'ora impara a farlo da solo. Non più costi di programmatori per gestire i siti, non più siti vecchi perché manca chi sa aggiornare i contenuti. Per un sito facile da gestire che costi poco CONTATTACI. Anche il sito FIJET è stato creato con MMS.
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