FLAI - Free Lance Associazione Italiana
FIJET - Fédération Internationale des Journalistes et Ecrivains du Tourisme
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 Alla ricerca della giusta temperatura e del buon whiskydi Silvia Lunardo 01 luglio 2022Non stupitevi se vi sentirete chiamare sassenach tra le verdi colline scozzesi, è il loro modo (ospitale) di chiamare gli stranieri, magari alla ricerca di paesaggi unici e del buon whisky. Direzionati verso la costa occidentale e precisamente nella parte meridionale delle Ebridi Interne (35 isole abitate e 44 isole non abitate), vi consiglio di arrivare a Islay, isola scozzese nota proprio come la “regina delle Ebridi”, sia per godere del clima mite (da Pasqua fino a fine settembre) grazie alla Corrente del Golfo, sia per visitare una delle diverse distillerie dislocate lungo le coste dell’isola. Ve ne sono otto diverse per la produzione di Scotch Whisky e quella che vi voglio suggerire è nata nel 2005 presso Rockside Farm: la Kilchoman.  Antony Willis ha atteso ben 124 anni per aprire questa ultima distilleria dell’isola, non lontana dal lago Gorm e lo ha fatto seguendo il modello delle tradizionali distillerie agricole, la Kilchoman è una vera e propria impresa artigianale con la sua produzione di whisky “home made”. Un processo che segue tutti i passaggi agricoli: l’orzo viene coltivato nella fattoria e maltato utilizzando il malt floor interno, poi segue la distillazione, la maturazione e l’imbottigliamento. La maturazione avviene per l’80% in botti ex bourbon e il 20% in botti ex Sherry Oloroso.  Proprio le botti forniscono una componente determinante per il gusto torbato del whisky, caratteristico di queste zone, venendo nebulizzate dall’ aria marina (una combo di brezza e di alga) che ne contamina il contenuto. L’ isola di Islay è famosa per la produzione del whisky più torbato di Scozia, grazie alle sue caratteristiche geografiche. Un whisky intenso, marino e decisamente da provare. Una produzione annua, quella della Kilchoman, con soli 200.000 litri e imbottigliato come single malt. Bottiglie preziose, che vedono una mirata e selezionata attività in crescita. La torba viene ancora tagliata dalle “mosslands”, ovvero quel terreno tipico dell’isola che col passare degli anni ha mantenuto intatto questo prezioso elemento, il combustibile fossile, ottenuto dalla stratificazione di resti di alghe marine. Naturalmente altro elemento essenziale è l’acqua, che conferisce la giusta tonalità brunastra al whisky.  La vostra vacanza potrà riservarvi numerose ed interessanti scoperte tra paesaggi spettacolari e degustazioni di whisky, seguendo un itinerario non proprio tipico da vacanza estiva, che vede la maggior parte degli italiani spalmarsi al sole tra spiagge affollate e località gettonate. La Scozia permette di visitare un paesaggio ancora selvaggio, dal temperamento ruvido, come possono sembrare un po’ gli scozzesi, ma giusto al primo sguardo, poi si scioglieranno come ghiaccio, dopo aver condiviso magari qualche bicchiere di ottimo whisky. Paesaggi che richiamano tempi lontani, storie di battaglie, di cavalieri, ma anche storie romantiche, un panorama suggestivo tra castelli, promontori e le isole tutte da scoprire. Sarà un’esperienza unica, da raccontare e decisamente educativa, per conoscere meglio anche il mondo del whisky.
|  Un nuovo modo di gestire i sitiCon MMS non serve uno specialista per gestire un sito: chiunque in un quarto d'ora impara a farlo da solo. Non più costi di programmatori per gestire i siti, non più siti vecchi perché manca chi sa aggiornare i contenuti. Per un sito facile da gestire che costi poco CONTATTACI. Anche il sito FIJET è stato creato con MMS. 
|  Lastminute Tunisie: vacanze e risparmioTariffe hotel scontate per le vostre vacanze in Tunisiawww.lastminutetunisie.com propone hotel a 4-5 stelle con mezza pensione o pensione completa, mentre con altri siti, come Booking o Expedia, il ristorante si paga come extra, per cui il costo totale è maggiore. Africa Jade - KorbaUn gioiello dell'ospitalità tunisinaSplendide piante tropicali e grandi prati all'inglese, la bianca sabbia di Korba e un mare cristallino fanno di questo hotel uno dei luoghi più apprezzati in cui trascorrere le vacanze in Tunisia.
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Alla ricerca della giusta temperatura e del buon whiskydi Silvia Lunardo 01 luglio 2022Non stupitevi se vi sentirete chiamare sassenach tra le verdi colline scozzesi, è il loro modo (ospitale) di chiamare gli stranieri, magari alla ricerca di paesaggi unici e del buon whisky. Direzionati verso la costa occidentale e precisamente nella parte meridionale delle Ebridi Interne (35 isole abitate e 44 isole non abitate), vi consiglio di arrivare a Islay, isola scozzese nota proprio come la “regina delle Ebridi”, sia per godere del clima mite (da Pasqua fino a fine settembre) grazie alla Corrente del Golfo, sia per visitare una delle diverse distillerie dislocate lungo le coste dell’isola. Ve ne sono otto diverse per la produzione di Scotch Whisky e quella che vi voglio suggerire è nata nel 2005 presso Rockside Farm: la Kilchoman. Antony Willis ha atteso ben 124 anni per aprire questa ultima distilleria dell’isola, non lontana dal lago Gorm e lo ha fatto seguendo il modello delle tradizionali distillerie agricole, la Kilchoman è una vera e propria impresa artigianale con la sua produzione di whisky “home made”. Un processo che segue tutti i passaggi agricoli: l’orzo viene coltivato nella fattoria e maltato utilizzando il malt floor interno, poi segue la distillazione, la maturazione e l’imbottigliamento. La maturazione avviene per l’80% in botti ex bourbon e il 20% in botti ex Sherry Oloroso. Proprio le botti forniscono una componente determinante per il gusto torbato del whisky, caratteristico di queste zone, venendo nebulizzate dall’ aria marina (una combo di brezza e di alga) che ne contamina il contenuto. L’ isola di Islay è famosa per la produzione del whisky più torbato di Scozia, grazie alle sue caratteristiche geografiche. Un whisky intenso, marino e decisamente da provare. Una produzione annua, quella della Kilchoman, con soli 200.000 litri e imbottigliato come single malt. Bottiglie preziose, che vedono una mirata e selezionata attività in crescita. La torba viene ancora tagliata dalle “mosslands”, ovvero quel terreno tipico dell’isola che col passare degli anni ha mantenuto intatto questo prezioso elemento, il combustibile fossile, ottenuto dalla stratificazione di resti di alghe marine. Naturalmente altro elemento essenziale è l’acqua, che conferisce la giusta tonalità brunastra al whisky. La vostra vacanza potrà riservarvi numerose ed interessanti scoperte tra paesaggi spettacolari e degustazioni di whisky, seguendo un itinerario non proprio tipico da vacanza estiva, che vede la maggior parte degli italiani spalmarsi al sole tra spiagge affollate e località gettonate. La Scozia permette di visitare un paesaggio ancora selvaggio, dal temperamento ruvido, come possono sembrare un po’ gli scozzesi, ma giusto al primo sguardo, poi si scioglieranno come ghiaccio, dopo aver condiviso magari qualche bicchiere di ottimo whisky. Paesaggi che richiamano tempi lontani, storie di battaglie, di cavalieri, ma anche storie romantiche, un panorama suggestivo tra castelli, promontori e le isole tutte da scoprire. Sarà un’esperienza unica, da raccontare e decisamente educativa, per conoscere meglio anche il mondo del whisky.
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