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FIJET - Fédération Internationale des Journalistes et Ecrivains du Tourisme
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 Alla Borsa Globale dei Turismi 'TRAVELEXPO' operatori e istituzioni impegnati per lo sviluppo di un comparto strategico per la rinascita della Siciliadi Laura Arcilesi - 08 aprile 2019Con l'intervento dell'assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale Roberto Lagalla è calato il sipario al Resort Village di Città del Mare di Terrasini della XXI Edizione di 'TRAVELEXPO' - Borsa Globale dei Turismi L'opportunità per il rappresentante del Governo della Regione che ha portato il suo saluto e del presidente Nello Musumeci impegnato al Vinitaly, è stato il convegno nazionale della Fijet Italia 'Sviluppo e promozione dei beni culturali e attrattive turistiche attraverso nuovi sistemi di comunicazione', organizzato in ricordo di Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale e assessore regionale dei beni culturali, deceduto un mese in Etiopia nella tragedia del Boeing 737. “La nostra Regione - ha sottolineato Lagalla - può rispondere alle sfide dei turismi solo in via teorica. La politica di per sé non ne è capace, né le si può chiedere di gestire l’intero processo. Dobbiamo considerarci tutti soggetti politici con la responsabilità del funzionamento della comunità. E per quanto riguarda il turismo e la sua destagionalizzazione, auspico un potenziamento reale del settore convegnistico, però non abbiamo un centro congressi in grado di ospitare le grandi kermesse'.  Nel contesto attuale per lo sviluppo e la promozione dei beni culturali e delle attrattive turistiche attraverso nuovi sistemi di comunicazione - ha stigmatizzato il giornalista Giacomo Glaviano, presidente della Fijet - oggi risultano necessarie competenze specifiche che consentano agli operatori della promozione turistica di interpretare i cambiamenti per sviluppare efficaci strategie di valorizzazione e promozione, anche commerciale, dei prodotti culturali e turistici. Per soddisfare queste esigenze - ha aggiunto - è necessario utilizzare le recenti innovazioni sujlla informazione e la comunicazione per la promozione turistica di attrazioni culturali e destinazioni attraverso l'utilizzo degli strumenti di implementazione di siti web, applicazioni e piattaforme basate su social media. Travelexpo non solo Borsa globale dei turismi ma anche cassa di risonanza in grado di interpretare il sentire comune degli operatori turistici che hanno partecipato - ha affermato con soddisfazione il patron Toti Piscopo. Da una giornata inaugurale fortemente caratterizzata dall’azione di concertazione regionale a una seconda che si è distinta per il suo tono metropolitano dato dalla presenza del sindaco Leoluca Orlando e della sua giunta - ha spiegato Piscopo, amministratore unico della Logos, la società che organizza la manifestazione - è nata un’alleanza strategica con le maggiori confederazioni che hanno individuato in Travelexpo la sede per sviluppare temi di interesse con cui confrontarsi stabilmente con i soggetti pubblici. Abusivismo, tassa di soggiorno, extralberghiero, formazione, infrastrutture, assenza di regole e normative sono stati i temi al centro dell'incontro su 'Un nuovo modello di organizzazione per la Sicilia turistica che vogliamo', che ha riunito attorno allo stesso tavolo Francesco Picarella, presidente Confcommercio Sicilia; Vittorio Messina, presidente Confesercenti Sicilia; Giuseppe Cassarà, presidente Federturismo Sicindustria.  A rappresentare l'assessore regionale al turismo Sandro Pappalardo, assente perché impegnato al Giro di Sicilia e al Vinitaly il suo capo di gabinetto Marcello Giacona e la dirigente dell'assessorato Lucia Di Fatta, che ha anticipato l’intenzione dell’ufficio di decidere con gli operatori a quali borse e fiere partecipare. A anche annunciato: stiamo cercando di costruire qualcosa di diverso in materia, un’Agenzia per la promozione turistica che farebbe da collante tra tutti i dipartimenti dopo il momento di confronto con gli operatori. 'Mentre noi andiamo ancora alla ricerca del nuovo modello di organizzazione - ha detto Vittorio Messina - il mondo ci ha già superato. Nella circostanza ha lanciato l’idea una Sicilia come unica grande città d’arte. Per Francesco Picarella 'la lotta all’abusivismo è un fattore su cui puntare per riconquistare la competitività delle imprese siciliane, molte delle quali stanno perdendo il loro sogno. Sentiamo sempre più la mancanza di un’adeguata formazione ma anche della voglia di investire seriamente sul prodotto turistico Sicilia'. Giuseppe Cassarà, presidente di Federturismo Sicindustria - ha sottolineato che la Sicilia è matura per essere una destinazione turistica 365 giorni all’anno, non restiamo a vendere solo mare e sole. Il problema è come mai non riusciamo a fare una legge sul turismo? Abbiamo ancora bisogno di un assessore al turismo o sarebbe meglio un’agenzia? In Sicilia siamo stati i primi a immaginare l’agenzia 25 anni fa, tutte le regioni l’hanno fatta, anche l’Enit. Ora solo noi siamo rimasti senza agenzia'. Grande attenzione ha destato la seduta straordinaria della Giunta Municipale di Palermo per discutere della ‘fase 2’ che riguarda la Città e il suo sviluppo turistico. Il Sindaco Leoluca Orlando ha detto:'Sull’onda di quanto abbiamo fatto finora ora dobbiamo costruire il futuro. L’attività più economica più complessa è la professione turistica. Perché il turismo presuppone intervento a 360°. Noi siamo nella seconda fase. Abbiamo attirato i turisti ora dobbiamo occuparci di migliorare le condizioni per accogliere i turisti e gli operatori'. Infine ha lanciato una proposta: 'dobbiamo assumere una posizione e comunicarla al governo nazionale e Alitalia perché serva in maniera più adeguata la realtà siciliana. È incredibile pagare un biglietto Roma-Palermo 400 euro'.  Travelexpo ha dedicato ampio spazio al Turismo Azzurro, il progetto che il Dipartimento pesca mediterranea aveva lanciato nella scorsa edizione. Si tratta di un’idea - ha spiegato Dario Cartabellotta, direttore del Dipartimento - che nasce dal confronto con gli operatori perché fino a qualche anno fa l’unica attività era quella di rottamare le barche. In pratica, l’Ue voleva fare uscire dal mare i pescatori. Oggi invece viviamo una fase di valorizzazione della blu economy, anche grazie agli insegnamenti che ci hanno lasciato Giovanni Tumbiolo e Sebastiano Tusa. Il cambio di rotta è già iniziato: il pescatore come obiettivo non ha più solo quello di pescare ma svolge attività per diversificare come il turismo azzurro o la lotta all’inquinamento, in primis alla plastica. L’assessore regionale per la Pesca mediterranea Edy Bandiera ha aggiunto: La Regione ha aperto un cantiere sul tema del mare. Siamo partiti dalla rottamazione delle barche e ora siamo arrivati al punto che dal mare nascono opportunità sorprendenti. Tra i tanti risultati ottenuti c’è il disegno di legge che adesso approderà in Aula. Dopo un vuoto normativo durato circa 20 anni, ora i pescatori potranno autogovernarsi. Tra i punti di forza c’è anche l’istituzione del ‘Registro identitario della pesca mediterranea e dei borghi marinari’, il cui obiettivo è quello di identificare, documentare e classificare i saperi e le conoscenze marinare al fine di salvaguardarle dal rischio d’estinzione.
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La politica di per sé non ne è capace, né le si può chiedere di gestire l’intero processo. Dobbiamo considerarci tutti soggetti politici con la responsabilità del funzionamento della comunità. E per quanto riguarda il turismo e la sua destagionalizzazione, auspico un potenziamento reale del settore convegnistico, però non abbiamo un centro congressi in grado di ospitare le grandi kermesse'. Nel contesto attuale per lo sviluppo e la promozione dei beni culturali e delle attrattive turistiche attraverso nuovi sistemi di comunicazione - ha stigmatizzato il giornalista Giacomo Glaviano, presidente della Fijet - oggi risultano necessarie competenze specifiche che consentano agli operatori della promozione turistica di interpretare i cambiamenti per sviluppare efficaci strategie di valorizzazione e promozione, anche commerciale, dei prodotti culturali e turistici. 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A rappresentare l'assessore regionale al turismo Sandro Pappalardo, assente perché impegnato al Giro di Sicilia e al Vinitaly il suo capo di gabinetto Marcello Giacona e la dirigente dell'assessorato Lucia Di Fatta, che ha anticipato l’intenzione dell’ufficio di decidere con gli operatori a quali borse e fiere partecipare. A anche annunciato: stiamo cercando di costruire qualcosa di diverso in materia, un’Agenzia per la promozione turistica che farebbe da collante tra tutti i dipartimenti dopo il momento di confronto con gli operatori. 'Mentre noi andiamo ancora alla ricerca del nuovo modello di organizzazione - ha detto Vittorio Messina - il mondo ci ha già superato. Nella circostanza ha lanciato l’idea una Sicilia come unica grande città d’arte. Per Francesco Picarella 'la lotta all’abusivismo è un fattore su cui puntare per riconquistare la competitività delle imprese siciliane, molte delle quali stanno perdendo il loro sogno. 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Il cambio di rotta è già iniziato: il pescatore come obiettivo non ha più solo quello di pescare ma svolge attività per diversificare come il turismo azzurro o la lotta all’inquinamento, in primis alla plastica. L’assessore regionale per la Pesca mediterranea Edy Bandiera ha aggiunto: La Regione ha aperto un cantiere sul tema del mare. Siamo partiti dalla rottamazione delle barche e ora siamo arrivati al punto che dal mare nascono opportunità sorprendenti. Tra i tanti risultati ottenuti c’è il disegno di legge che adesso approderà in Aula. Dopo un vuoto normativo durato circa 20 anni, ora i pescatori potranno autogovernarsi. Tra i punti di forza c’è anche l’istituzione del ‘Registro identitario della pesca mediterranea e dei borghi marinari’, il cui obiettivo è quello di identificare, documentare e classificare i saperi e le conoscenze marinare al fine di salvaguardarle dal rischio d’estinzione.
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