Stagione Teatro Selinus di Castelvetrano
di Vitalba Rizzuto 18 settembre 2017
Un viaggio tra classico e contemporaneo attraverso la prosa e la musica, il progetto scuole, compagnie ospiti e grandi collaborazioni: da “I Promessi Sposi” a Rosa Balistreri.
Mercoledì 20 settembre alle 17,00 al Teatro Selinus Salvatore Caccamo, Elisa Borbone, Maria Concetta Musca, Commissari al Comune di Castelvetrano, Beno e Luca Mazzone, direttori artistici, presenteranno la Stagione del Teatro Selinus, ideata e realizzata dal Teatro Libero di Palermo che prevede 9 spettacoli domenicali pomeridiani e 15 mattutini
Nel corso della presentazione verranno anche premiati gli studenti Michele Giambalvo dell’Istituto Comprensivo L.Radice Pappalardo e Giorgia Spinelli dell’I.C. Capuana-Pardo di Castelvetrano, che hanno partecipato al concorso “Racconti di Teatro” della scorsa stagione.
Inaugurazione il 29 ottobre con Non una di meno di Manlio Marinelli: liberamente tratto da Le Troiane di Euripide, Marinelli indaga sulla condizione della donna in modo tagliente e con un linguaggio colloquiale muovendosi tra l’ironico e il tragico. Un’apertura trasversale da cui si snoda una programmazione attenta alla divulgazione e alla formazione del pubblico che, tra stagione di prosa – la domenica in pomeridiana – e un fitto e ricco percorso per le scuole, porta a Castelvetrano i progetti più interessanti di teatro della Stagione del Libero, con una particolare attenzione alla drammaturgia contemporanea: dagli artisti siciliani Ture Magro e Flavia Gallo, che esplorano la cultura mafiosa con un singolare taglio intimo e domestico in Malanova o ancora con All new people di Zach Braff fino alla riscrittura de I promessi sposi a firma del Teatro Akròama, passando dalla musica popolare di Rosa Balistreri, nell’omaggio La cantatrice del sud, della compagnia La Strummula di Catania formata da Laura Giordani e Mimmo Aiola. Non manca Les Jumeaux, un percorso teatrale e musicale tra teatro di strada e fisarmonica, e poi ancora A Number, Uno che conoscevo e The Aliens.
«La stagione 2017/2018 del Teatro Selinus – dichiarano i direttori artistici Beno e Luca Mazzone – rispecchia l’idea di un teatro per la comunita’ che permette al territorio di confrontarsi con la drammaturgia, con i classici e con la musica colta e popolare. Un Teatro Pubblico che svolge una funzione di formazione e di coscienza, luogo d’incontro e scambio di idee, di opinioni, che mette in connessione i giovani con i temi della Cultura, dell’impegno e della coscienza civile».
Teatro Libero in questi anni ha immaginato un nuovo modello di teatro dei territori, di teatro comunale che svolge una funzione pubblica promuovendo una forte sinergia con gli enti locali, che rimette al centro il valore educativo.
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