Il turismo religioso tra cicloturismo ed enogastronomia
di Laura Piscopo 24 giugno 2017
"Il futuro del turismo religioso e’ al plurale. Oggi e’ sempre pi? spesso associato allo sport, con il cicloturismo lungo i cammini o i pellegrinaggi a piedi, all’enogastronomia, con la riscoperta delle tradizioni dei conventi, alla cultura, basti pensare che solo in Italia il 70% del patrimonio storico-artistico e’ custodito in luoghi sacri".
Cos? ha esordito Nicola Ucci, ideatore e organizzatore della Borsa del Turismo Religioso Internazionale (BTRI), a margine della tavola rotonda inaugurale della manifestazione che si e’ svolta a Roma
Tra gli intervenuti, Mons. Mario Lusek, direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza Episcopale Italiana, che commenta: "Occorre abbinare al marketing un’idea di comunita’, di relazioni, perché nel turismo religioso si condividono dei valori e l’obiettivo deve essere quello di non escludere nessuno".
Uno sguardo al futuro quello di Federico Massimo Ceschin, direttore Nazionale "Cammini d’Europa": "I Cammini sono sostenuti dalla Comunita’ Europea, abbiamo davanti un nuovo settennato di programmazione e ci auguriamo di diventare quello che i Cammini non sono mai stati fino ad ora, ovvero un vero prodotto turistico".
Per Simone Bozzato, docente del Dipartimento Storia, Patrimonio culturale e Societa’ dell’Universita’ di Tor Vergata, "Il tema del viaggiare lento, tipico di questo settore, e’ di grande attualita’ ed ? compito dell’Universita’ formare figure duttili e trasversali nel turismo. Il turismo religioso non e’ una nicchia, ma una fetta del mercato che ha esigenze molto precise che occorre saper intercettare".
Di giovani e turismo religioso parla a Giuseppe Marangoni, presidente Nazionale CTG - Centro Turistico Giovanile: "Sempre pi? under 30 credenti e non, scelgono questo tipo di vacanze, attratti in particolare dai cammini e da itinerari che, se fatti seriamente, hanno la possibilita’ di trasformarsi in esperienze molto formative".
Presente anche l’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale Adriano Meloni, che dichiara: "Roma e’ da secoli la meta pi? importante per milioni di pellegrini che compiono un’esperienza del viaggio nel segno della fede e della cultura. Anche oggi, sempre pi? persone nel mondo, giovani e meno giovani, di tutte le fedi e di tutte le etnie, si mettono in cammino verso Roma e spesso scelgono di farlo con un turismo lento, sostenibile e rispettoso del territorio. Il successo dei "Cammini" lo dimostra".
La manifestazione si e’ conclusa con il workshop BTRI - Borsa Turismo Religioso Internazionale, a cui hanno partecipato un centinaio di operatori dell’offerta turistica italiana ed estera e 60 buyer provenienti da Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Norvegia, Polonia, Russia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ungheria e USA, oltre che da varie parti d’Italia (Campania, Emilia Romana, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto).