Gemellaggio siti Unesco Italia e Cina: coinvolte 12 ’piccole’ citta’ d’arte
di Laura Piscopo 24 febbraio 2017
"E’ la prima volta che i governi italiano e cinese si impegnano a stringere rapporti turistici tra i loro territori partendo da un gemellaggio tra le citta’ siti Unesco. Al rientro da Pechino, partiranno tavoli di collaborazione per cinque realt?, che faranno da apripista ad un gemellaggio totale tra 12 aree, mirando a costruire pacchetti turistici non limitati alle tradizionali citta’ d’arte, ma estesi a quelle pi? piccole altrettanto ricche di tesori d’arte".
Lo ha anticipato il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, che fa parte della delegazione italiana che accompagna il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella sua visita in Cina.
Palazzi, unico amministratore locale della delegazione, in qualita’ di ambasciatore dei territori italiani siti Unesco, oggi prendera’ parte a Pechino al Forum dedicato alla cultura, al turismo e all’economia.
"Il movimento dei flussi turistici verso l’Italia e’ passato dai 200 mila cinesi nel 2011 a quasi un milione dello scorso anno. Un flusso che - sottolinea il sindaco mantovano - si dirige fuori dal classico itinerario Roma-Firenze-Venezia. Per questo motivo, forti del fatto che i due Paesi hanno il maggior numero di siti Unesco, rispettivamente 51 e 50, il nostro obiettivo e’ costruire una relazione diretta tra citt? italiane e cinesi coinvolgendo il sistema delle imprese per una proposta di incoming che passa attraverso la valorizzazione di tutti i siti Unesco".
Dei 12 siti coinvolti nell’operazione gemellaggio, le cinque aree che partiranno subito sono: Mantova-Sabbioneta, Palermo, Pisa, Ferrara e il Cilento, con il capoluogo mantovano che sara’ il partner di Pingyao, considerata la perla delle citta’ storiche del Celeste Impero.