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FIJET News 2016
Destagionalizzare è possibile grazie a meteo ed eventi ad alto impatto turistico di Toti Piscopo 17 novembre 2016
Emerge da uno studio realizzato da PaesiOnLine, in collaborazione con Datameteo, su alcune destinazioni di vacanza italiane che potrebbero proficuamente allungare la stagione balneare, legando la propria attrattività sia ai fattori climatici e meteorologici che alla presenza di eventi ad alto impatto turistico.
Le destinazioni prese in esame per l’indagine sono rappresentative di alcune zone della penisola che fanno del turismo una delle principali leve di sviluppo economico e che sono molto legate alla stagionalità del turismo balneare.
Per ciascuna di queste zone è stata individuata una località di riferimento, per la quale Datameteo ha individuato dei valori climatici: temperatura media, temperatura massima, temperatura minima in °C e giorni di pioggia registrati nel corso di ciascun mese.
I mesi considerati sono quelli che vanno da aprile a ottobre. In questo modo è possibile analizzare se e come le località considerate possano "fare turismo" in mesi diversi da quelli estivi, anche grazie alla presenza di eventi che arricchiscono l’offerta complessiva.
Infine i valori medi riportati sono relativi al quinquennio 2011/2015; per ciascun valore di riferimento è stata effettuata una media dei cinque anni considerati. I dati climatici sono stati validati con processi proprietari nella filiera modellistica di Datameteo, al fine di escludere valori anomali e/o errati.
Le sette zone italiane prese a riferimento con le relative località sono: Sicilia Orientale - Catania; Isola di Lampedusa; Sicilia Occidentale - San Vito Lo Capo; Calabria Meridionale - Palmi; Cilento - Palinuro; Salento - Otranto; Sardegna Sudorientale - Villasimius
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