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FIJET News 2016
Consegnate le Stelle del Gattopardo al palazzo Filangeri Cutò di Santa Margherita di Belice,rassegna che ha premiato personalità che si sono distinte nei diversi ambiti, dalla musica alla politica, dall’impresa alla medicina di Anna Maria Massaro 29 agosto 2016
Si è svolta all’insegna della multiculturalità la quinta edizione di Stelle del Gattopardo, ricca di momenti di spettacolo, folklore internazionale e gastronomia, che ha visto la presenza di ospiti provenienti dal mondo arabo.
Momenti di folklore internazionale sono stati offerti dai gruppi folk di Georgia, Perù, Taiwan che hanno accompagnato gli spettatori in un suggestivo viaggio tra suoni e colori dei propri paesi.
Il primo premio è stato consegnato dal Presidente della Fijet Italia Giacomo Glaviano al Sindaco di Partanna Nicola Catania, coordinatore dei sindaci della "Valle del Belìce" per il suo contributo negli anni alla tutela dei diritti dei terremotati del 1968. Il giornalista Glaviano, nella circostanza ha pure donato al primo cittadino una targa della Fijet "per avere individuato nel turismo la strada di sviluppo e crescita della sua città, ricca di bellezze, storia e tradizioni popolari".
La Kermesse "Stelle del Gattopardo: uomini e idee del mondo della cultura, scienza, solidarietà ed arte nelle Terre Sicane" è stata condotta dalla giornalista della Fijet Rosy Abruzzo sino alla mezzanotte in maniera formale e contenuta nel rispetto del lutto nazionale proclamato dal Governo Nazionale per le vittime del recente terremoto che ha colpito il centro Italia. “Stelle del Gattopardo” è stata un’edizione speciale, dedicata alla memoria del professore Enzo Ottavio Benistati, presidente e fondatore dell’associazione che dal 2010 organizzava l’evento, scomparso prematuramente il 19 novembre del 2015.
L’organizzazione è stata infatti frutto dell’impegno del figlio Vincenzo Benistati, attuale presidente dell’associazione “Stelle del Gattopardo” e della collaborazione di tante persone che erano vicine al professore e che lo avevano coadiuvato anche in passato: dal maestro Pino Bua, creatore dell’icona del premio, agli amici Andrea e Rosy Abruzzo, la vice presidente dell’associazione, Rosanna Scarpinata, Annamaria Tumminello ed altri ancora. Nove i premiati: padre Saverio Catanzaro, per l’impegno missionario e religioso, Nicola Catania, sindaco di Partanna e coordinatore dei sindaci della Valle del Belìce per il suo contributo negli anni alla tutela dei diritti dei terremotati del 1968, il maestro Fortunato Galfano, per la sua suggestiva arte pittorica, il Sacro Ordine dei Costantiniani di S. Giorgio, per l’impegno sociale sul territorio, l’agronomo Guido Bissanti autore del libro di grande successo nazionale Come il Titanic?, il medico chirurgo Giada Bellanca per il contributo professionale ed umanitario verso i profughi di guerra, l’On. Vincenzo Culicchia, per l’impegno politico e sociale a favore del Belìce, il vicequestore aggiunto della Polizia di Stato, Rosy De Gregorio per l’impegno a garanzia della sicurezza sociale, e un premio alla memoria di Andrea Perricone, sindaco di Santa Margherita di Belìce negli anni caldi della ricostruzione. Ospiti d’eccezione della kermesse la celebre regista ed attrice araba Fay Alshakawi, accompagnata dall’esperta di culture e danze orientali, Sabah Benziadi e dal maestro Raimondo Cruciani, autore del montaggio di alcuni tra i più famosi film italiani che hanno testimoniato l’importanza del cinema nel veicolare messaggi di pace ed integrazione tra i popoli.
Il palcoscenico è stato arricchito dalle performance della cantante folk Patrizia Genova e del cantante saccense Gero Monastero. Lo scenario incantevole del terzo cortile di Palazzo Filangeri-Cutò ha inoltre ospitato le opere pittoriche dell’artista Pascal Catherine.
A completare lo scenario un ricco buffet di prodotti belicini, il timballo di pasta ed altre pietanze descritte da G. Tomasi di Lampedusa ne Il Gattopardo, accompagnati dai vini offerti dalle cantine Corbera e Settesoli, il tutto coordinato dal professore Michele Ciaccio dell’Istituto alberghiero di Castelvetrano.
La manifestazione ha registrato grande partecipazione e la vicinanza dei premiati delle precedenti edizioni che hanno aderito all’iniziativa rendendo omaggio numerosi alla memoria di Enzo Benistati, amico instancabile e generoso.
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