In Turchia tornano in vacanza i russi
di Giacomo Glaviano 07 luglio 2016
E’ arrivata una boccata d’ossigeno al turismo turco, duramente colpito dal minaccia terroristica. Provenienti dalla Russia sono arrivati in Turchia i primi 17 voli charter dopo l’abbattimento a novembre del jet di Mosca al confine con la Siria.
La rimozione del blocco ai charter e alla vendita di pacchetti turistici in Turchia da parte dei tour operator russi è stata decisa dal presidente russo Vladimir Putin, dopo la distensione avviata la settimana scorsa da una lettera di scuse inviatagli dal suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan.L’assenza dei viaggiatori russi – come è noto – erano calati di oltre il 90%.
In base alle stime fornite dall’Associazione Poyd dei manager degli hotel, in questi giorni il tasso di occupazione delle camere d’albergo nelle zone più turistiche supera l’80%, in particolare quelle marittime della costa egea e mediterranea.
Un risultato incoraggiante, a seguito dello shock che ha colpito solo una settimana fa ’aeroporto Ataturk di Istanbul. Ankara, infatti, ha anticipato di un giorno le celebrazioni dell’Eid al Fitr, mentre il governo ha deciso di prolungare le festività fino a venerdì, creando di fatto un lungo ponte, compresi i week-end, che si concluderà domenica, cercando così di incentivare ulteriormente il settore turistico, che a maggio ha fatto segnare il calo peggiore dal 1994, -34,7%.