Gli stranieri riscoprono le isole Eolie
di Iolanda Glaviano 28 giugno 2016
Quest’estate la Sicilia si candida tra le destinazioni di punta con le Eolie che giocano un ruolo da protagoniste.
Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole Minori Sicilia sottolinea la crescita registrata (5% a maggio e 10% a giugno) soprattutto con i turisti stranieri. Nei mesi di luglio e agosto scelgono le isole soprattutto gli italiani in aumento del 5%. Complice per De Bono la crisi da cui il Paese non è ancora uscito; in particolare francesi e tedeschi fanno turismo organizzato e muovono grandi numeri. Seguono inglesi, austriaci e svizzeri.
Un nuovo fenomeno è il ritorno nelle Eolie di emigrati di seconda e terza generazione, soprattutto australiani e americani, che decidono di visitare i luoghi dove sono nati i loro avi. Grande interesse viene rivolto anche ai villaggi preistorici, i vulcani, i siti Unesco, l’immenso patrimonio culturale di cui dispongono le Eolie.
La permanenza media è di 3,5 giorni. “Negli ultimi tempi si è abbassata – ammette Del Bono - principalmente per due ragioni. Innanzitutto perché sono cambiate le abitudini dei viaggiatori, che durante l’anno si concedono short break, e poi perché di frequente le Eolie sono la tappa di un tour con soste in altre zone della Sicilia”.