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FIJET News 2016
Il turismo in Florida. A Miami, stupenda città apprezzata da quasi un secolo, non è solo mare, sole e spiagge, ma anche cultura e arte. Un mix unico tra Stati Uniti, Caraibi e colonialismo Spagnolo di Giacomo Glaviano 31 marzo 2016
Miami, città degli Stati Uniti d’America, capoluogo della Contea di Miami-Dade, è chiamata "la capitale delle Americhe", per la sua funzione di legame culturale e linguistico tra Nord America e Sud America; definita pure World City, grazie alla sua importanza come centro finanziario e culturale.
Negli ultimi anni la città ha registrato una forte crescita demografica dovuta all’immigrazione, sia dall’estero che da altre città degli Stati Uniti. Sono presenti infatti molte comunità latino-americane e caraibiche di lingua spagnola e creola.
Il quartiere di South Beach, che comprende i 6.5 km quadrati più meridionali of Miami Beach, insieme a Down-town Miami e al porto di Miami formano il centro commerciale dell’area metropolitana di Miami.
Sono molti i Musei che meritano una visita, come ad esempio lo splendido Vizcaya Museum & Garden. Il forte costruito nel XIX secolo, con una caratteristica forma esagonale e l’impiego di oltre 16 milioni di mattoni è una delle escursioni turistiche più caratteristiche per i visitatori delle Keys.
Trascorrere una Vacanza al mare in una delle spiagge di Miami è uno dei sogni più ricorrenti nei giovani Americani; sono recensite le più belle spiagge: dalla super VIP Miami Beach, alla frizzante Fort Lauderdale sino alle selvagge "Keys".
Per un giornalista che si occupa da anni di turismo internazionale è quasi d’obbligo recarsi a Miami. In occasione della Pasqua per un meeting sono andato con alcuni colleghi (Anna Maria Massaro, Benedetto Costa, Elena Russo, Elena Costa e altri) a Miami, sapendo di trovare nella stupenda città della Florida alcune famiglie amiche di origine siciliana, residenti da molti anni in Canada.
Isidoro Russo, ottantaseenne,originario di Palazzo Adriano è uno di questi amici, trasferito sin da giovane in Canada dove ha continuato a svolgere l’attività casearia, raggiungendo la sua azienda una importanza a livello mondiale. Il dinamico signor Russo, persona molto ospitale, è sposato con la signora Antonina Saputo, dalla quale ha avuto tre figli: Angela, Marilena e Claudia.
Lo zio Isodoro, come comunemente viene chiamato, alcuni anni fa in uno dei tanti ristoranti italiani di Miami ha conosciuto il titolare Mario Spina, oggi 50enne, originario di Palermo, esperto della ristorazione, che ha svolto la propria attività a Filadelfia, con il quale ha instaurato un rapporto di amicizia familiare. In Florida nel 1985 Mario Spina, assieme alla moglie Nadia e le due figlie Sabrina e Martina aprono il “Sunset Catch” Italian Seafood & Chops, divenuto uno dei ristoranti più rinomati di Pompano Beach e dei locali più belli della Florida.
All’interno del cinque stelle inaugurato tre anni fa, abbiamo ammirato una bellissima opera dello scultore Auburn delle Bahamas, donato proprio dallo “zio Isidoro” alla famiglia Spina con la quale ha instaurato un clima familiare.
Con colleghi e amici, tra cui la famiglia di Giuseppe Borsellino, di Cattolica Eraclea, presidente del Groupe Immobiliare Petra e altri connazionali come la famiglia di Emanuele (detto Lino) Saputo, fondatore della “Saputo Groupe” operante nel settore lattiero-caseario, ci siamo ritrovati nello splendido locale dove abbiamo gustato in diverse serate le specialità preparate dallo chef Mario e constatato la professionalità del sommelier Walter, estremamente competente sui vini.
Al “Sunset Catch” tutto è stato meraviglioso, in una suggestiva atmosfera allietata da musica e canzoni dal vivo che si ricorderanno sempre.
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