Successo dello spettacolo “Zitti ca vu cunto” al Teatro Finocchiaro di Palermo. Consegnata pergamena con “Dedica d’Onore” alla giornalista-scrittrice Sara Favarò
di Giacomo Glaviano 18 febbraio 2016
Grande successo di pubblico e di critica ha riscosso al Teatro Finocchiaro di Palermo lo spettacolo “Zitti ca vu cunto” organizzato dalla associazione Extroart con le interpretazioni di Enzo Rinella, il soprano Marta Favarò ed il tenore Fabrizio Corona, accompagnati dalla performance musicale del Gruppo Arte Sikelia con Ferdinando Sclafani alla Chitarra e Giuseppe Passarello alla fisarmonica.
Nel corso della serata è stata consegnata la pergamena con la “Dedica d’Onore” a Sara Favarò (nella foto di Giulio Azzarello) da parte del presidente della Extroart Ludovico Gippetto “per aver contribuito con la sua opera ed il suo talento a mantenere vivo lo spirito della sicilianità”.
Da scrittrice la Favarò è stata sempre sensibile ai temi sociali ed in particolare ai problemi delle donne che tenta di dimostrare l’esistenza di una Sicilia lontana da abusati stereotipi. Ha pubblicato moltissimi volumi tra cui testi di narrativa: Le porte del sole, Il coraggio delle donne, Paura d’amare, Le ragazze dello Zen, Gli occhi del cuore ed in ultimo, assieme a Grazia Alia, Rosso fuoco.
Da saggista autrice di saggi che esplorano le radici della nostra cultura e delle nostre tradizioni ha pubblicato A Cruna, Dialogu d’u zu Cosimu e u zu Libroniu e uno d’i Maggi, Pasqua dalla terra il cielo, Vicari dalle origini all’alba del XX secolo, Natale nei canti popolari siciliani e molto altro ancora.
Da giornalista, attrice e cantautrice. ha prodotto, in collaborazione con vari musicisti, gli album "Gocce", "Canto per chi", "L’uomo e la natura", "Un fiore per Rosa". ha interpretando il brano "L’uomo e la natura" (Salamone-Buttitta)inserito nec CD "La mia vita vorrei scriverla cantando", prodotto dalla Fondazione Ignazio Buttitta. dedicato al poeta.