Best in Sicily. Oscar Farinetti a Catania ha lanciato la sfida alla Sicilia e alle sue potenzialità
di Giacomo Glaviano 29 gennaio 2016
“Entro i prossimi dieci anni la Sicilia sarà una delle zone più ricche e influenti di tutta Europa. Sarà così perché è scritto nelle cose. Ma se volete che accada davvero, dovete cominciare a raccontare le bellezze di quest’isola”
Così ha esordito Farinetti, ospite alla nona edizione di Best in Sicily, ospitata presso Norma all’aeroporto di Catania, durante la lezione su “Il piacere di narrare.
Poi ha aggiunto: avete gli stessi chilometri di coste delle Canarie, ma il numero dei turisti che riuscite ad attirare è molto inferiore. “La differenza sta tutta nella narrazione delle cose: un prodotto, un luogo, un servizio non esiste, se non viene narrato”.
“Non è difficile trovare le vie migliori per fare le cose e risolvere i problemi: basta copiare. Se fatto con umiltà e intelligenza - ha rincarato la dose Farinetti - è un atto poetico. Copiare non vuol dire, infatti, imitare, ma riadattare delle soluzioni che altri hanno sperimentato con successo”.
Ad apertura dei lavori Fabrizio Carrera, direttore di Cronachedigusto.it e patron della manifestazione, ha manifestato fiducia nel settore del turismo, dell’enogastronomia e dell’accoglienza in generale.”Nonostante la crisi il settore dell’enogastronomia e del turismo regge e lascia intravedere importanti possibilità di crescita”.
Presente all’evento Roy Paci premiato per la sua capacità di veicolare l’immagine della Sicilia nel mondo grazie alla sua musica