Crisi alle spalle per il turismo internazionale e italiano
di Giacomo Glaviano 03 giugno 2015
Stando alla 15esima edizione del barometro vacanze realizzato da Ipsos per Europ Assistance sembra di si. Dopo 3 anni di calo, infatti, le intenzioni di vacanza per l’estate degli europei tornano a crescere: il 60% dichiara che andrà in ferie con un aumento di 6 punti sul 2014. E gli italiani, pur con il budget più ridotto d’Europa, sono tra i più ottimisti con una crescita al di sopra della media (+8% dal 52% del 2014 al 60% del 2015).
Dalla ricerca, effettuata su un campione di 3.510 europei e su 7 paesi europei (Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Spagna, Belgio e Austria), emerge che la crescita riguarda coloro che dichiarano di partire una sola volta nel corso dell’estate, segno che sempre più persone, che in passato dovevano rinunciare, oggi possono permettersi le vacanze.
In generale le intenzioni di partenza degli europei raggiungono nel 2015 una certa uniformità: i Paesi più colpiti dalla crisi crescono (Spagna +18 punti e 60% di persone che dichiarano che andranno in vacanza, Italia +8 punti e 60% e del Belgio +10 punti e 57%). Salgono anche Francia e Germania: rispettivamente +5 punti, pari al 63%, e +6 punti, pari al 62%.
Le note dolenti per il Belpaese arrivano dal denaro a disposizione: è vero che il budget medio dell’Eurozona ammonterà a 2.390 euro (+180 euro rispetto al 2014) ma la tendenza al rialzo riguarda Germania (2.457 euro, +60 euro) e Austria (2.610 euro, +68 euro). Nei Paesi latini si rimane invariati o si subisce una leggera riduzione: è il caso della Francia (2.181 euro, -46 euro), della Spagna (1.719 euro) e, fanalino di coda della classifica, dell’Italia (1.708 euro, -90 euro).
Nonostante il budget limitato si intravvede tra gli italiani uno spirito più attivo e ottimista nella volontà dichiarata quest’anno di organizzare la vacanza con buon anticipo. Se nel 2014 quasi la metà degli Italiani dichiarava di volersi organizzare all’ultimo minuto (44%), nel 2015 questa tendenza passa al 34% registrando invece un +9% rispetto allo scorso anno che dichiara di volersi organizzare con buon anticipo (65% del totale).
Il mare rimane la meta preferita (62%), anche se la montagna guadagna sempre più estimatori. Aumentano coloro che hanno in programma di viaggiare in Europa (79%, +3 punti sul 2014), 4 su 10 vogliono trascorrere le vacanze nel proprio Paese.
Francia, Italia e Spagna restano le tre mete più apprezzate (16%, 17% e 18% rispettivamente), con la penisola iberica che registra una crescita di 5 punti rispetto all’anno scorso.
Secondo Ipsos gli italiani sono i più disponibili per quanto riguarda le nuove pratiche turistiche del car sharing e dell’house swapping: il "condividere l’auto" affascina il 20% degli italiani come possibilità per il viaggio (contro una media europea del 15%). Lo "scambio di casa" arriva a toccare il 30% (contro una media europea 13%).
Infine, cresce di 5 punti (51%) la preoccupazione degli europei - in particolare di francesi e italiani - per il rischio di attentati. Gli italiani sono particolarmente sensibili anche al rischio di contrarre il virus Ebola, il 30% risponde di temere questa possibilità su una media europea del 21%.