Best in Sicily. I premiati 2014 allo Sheraton Hotel di Catania
di Nadia Maria Soldano 28 gennaio 2015
Sono quattordici i premiati del 2014 di Best in Siicily, manifestazione ideata dal giornale on line cronachedigusto dedicato all’eccellenza enogastronomica nell’isola. I riconoscimenti sono stati assegnati a persone che si sono particolarmente distinte nel campo dell’accoglienza, del buon mangiare e del buon bere.
Lo Sheraton Hotel di Catania ha ospitato la cerimonia, preceduta da un dibattito sul valore e le potenzialità dell’agroalimentare in vista di Expo 2015.
Sul podio si sono alternati Alessandro Chiarelli, presidente di Coldiretti Sicilia, il quale si augura che Expo sia una occasione perché sempre più persone vengano a vedere le nostre eccellenze e la grande biodiversità della Sicilia.
Giovanni Chelo, Regional manager di Unicredit Sicilia ha stigmatizzato che il 2015 dovrebbe essere l’anno della svolta per uscire dalla crisi economica perechè il deprezzamento dell’euro favorirà il turismo internazionale e le esportazioni.
Francesco Ferreri, presidente Assovini Sicilia ha posto l’accento sul cambiamento subito dal mondo del vino negli ultimi anni, tenuto conto che il 65 per cento del nostro prodotto arriva in 71 paesi, ottimo biglietto da visita.
L’assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi ha evidenziato come il turismo sia l’unico settore che in Sicilia registra dati in crescita. “La Sicilia - ha detto - turisticamente è il primo click al mondo in assoluto ma come fruizione scendiamo in classifica perché non riusciamo a fare sistema. E’ necessario far emergere il valore delle eccellenze siciliane, soprattutto di quelle enogastronomiche, per compensare i gap che ci sono in altri settori”.
Nino Caleca, assessore regionale all’Agricoltura ha parlato dell’Expo di Milano: “E’ il primo organizzato in un momento il cui il mondo è in crisi - ha affermato -. Non si esporranno solo prodotti ma concezioni del mondo. Si sta lavorando alla carta di Milano che dovrà avere, in campo internazionale, la stessa importanza del documento sottoscritto a Kyoto e dovrà individuare le scelte strategiche che l’umanità dovrà compiere se vorrà sopravvivere”. L’assessore Caleca ha sottolineato la necessità di rivedere l’Imu per gli agricoltori per non far soccombere la categoria e ha annunziato iniziativa comuni con le associazioni, per mantenere la capacità di questi settori di produrre.
A seguire, la consegna dei premi, destinati a: miglior produttore di vino, miglior produttore di olio, miglior produttore di formaggio, miglior bar, migliore pasticceria, migliore pizzeria, migliore ristorante, miglior albergo, miglior fornaio, miglior macellaio, migliore azienda conserviera (dall’edizione 2013 ) e, da quest’anno, migliore trattoria.
Inoltre, è stato premiato anche il sindaco di Modica come comune che si è particolarmente distinto per l’offerta enogastronomica del suo territorio, premio assegnato per la seconda volta al comune del ragusano. Premiata anche Simonetta Agnello Hornby, come miglior ambasciatore siciliano del gusto nel mondo perchè, con il suo lavoro e il suo impegno, porta alto il nome della Sicilia.
A conclusione della manifestazione Fabrizio Carrera, direttore di cronachedigusto ha sottolineato “Questo riconoscimento, giunto all’ottava edizione, rappresenta un passo in avanti nel mondo dell’enogastronomia di qualità. L’idea è quella di dare un giusto merito a chi si distingue, ma anche uno stimolo a tutti gli altri che lavorano in questo campo”,